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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il trapianto dopo un anno e mezzo in ospedale collegato ad un cuore artificiale: la storia di un bambino di 7 anni

525 giorni di ricovero

Un bambino di 7 anni ha ricevuto un trapianto di cuore, operazione avvenuta con successo, dopo ben 525 giorni di ricovero in ospedale collegato ad un cuore artificiale. Un vero e proprio record a lieto fine presso la Cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino. 

I sintomi di insufficienza cardiaca e il ricovero

Il piccolo, nato in Marocco, conduce una vita tranquilla fino all'estate 2019 quando inizia ad accusare i sintomi di insufficienza cardiaca. Con la madre raggiunge il padre in Liguria e, dopo una breve degenza in un altro ospedale pediatrico italiano, viene trasferito in elicottero al Regina Margherita. Neanche il tempo di entrare nella Terapia Intensiva cardiochirurgica (diretta dal dottor Sergio Michele Grassitelli) che il suo cuore si ferma. Viene rianimato e sottoposto ad impianto di una circolazione extra-corporea ECMO. Pochi giorni dopo, non evidenziandosi un recupero, viene impiantato un cuore artificiale Berlin Heart. Questo lo tiene in vita e gli consente anche di riprendersi. 

Tutto questo per 525 lunghi giorni, trascorsi tutti in ospedale “circondato dall'affetto del personale medico ed infermieristico –scrivono dall’ospedale-, a cercare di superare le complicanze che un sistema così innaturale come un cuore artificiale può causare al suo corpicino. Il tempo di impianto più lungo tra i piccoli eroi del Regina”.   

Il lieto fine dopo 525 lunghi giorni in ospedale

Infine, grazie ad un gesto di generosità, viene sottoposto con successo al trapianto di cuore dall'équipe dei cardiochirurghi pediatrici diretta dal dottor Carlo Pace Napoleone. Un recupero molto veloce e lo stupore di svegliarsi senza il ventricolo artificiale adagiato sull'addome collegato ad una consolle di comando che lo teneva in vita, ma lo limitava in tutte le azioni che un bambino dovrebbe essere libero di fare. Qualche giorno di degenza tra i cardiologi pediatrici e gli infermieri della dottoressa Gabriella Agnoletti, seguito con attenzione dal dottor Enrico Aidala, cardiochirurgo responsabile del Programma Trapianti, e nei giorni scorsi la dimissione dall’ospedale.  


 

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