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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Salute Rivoli

All'ospedale arriva la telemedicina: i pazienti saranno visitati a distanza, a casa loro

Sperimentazione in Urologia

La telemedicina per i pazienti di Urologia all'Ospedale di Rivoli. Dopo aver avviato una nuova tipologia di intervento in modo mini invasivo alla prostata con un ricovero di sole 24 ore, in via del tutto sperimentale, le condizioni del paziente potranno essere monitorate in maniera costante al proprio domicilio, sin dalla prima giornata dopo la dimissione.

Azzerata la distanza casa-ospedale

Questo avviene grazie al Sistema “eViSuS”, prodotto dalla Tesi Spa, che si avvale di un Totem dotato di una telecamera e di un impianto audio che, una volta posizionato a casa del paziente, attraverso la rete Internet, permette di dialogare direttamente con il reparto di Urologia: in questo modo si attiva, tra il paziente dimesso e i suoi familiari e gli operatori dell’Urologia, un confronto che consente di visualizzarne in diretta lo stato di salute, nonché osservare da vicino il quadro clinico. La telecamera poi, guidata dai sanitari in ospedale, è in grado di “zoommare” fino a zone di pochi millimetri sul corpo del paziente per una visione diretta sullo stato della ferita o su altri particolari necessari a monitorare il processo post operatorio e quindi, controllare la performance generale del percorso di cura del paziente. 

Il sistema pertanto, consentendo di far dialogare direttamente attraverso una modalità virtuale l’ospedale con la casa del paziente, permette a medici e infermieri di rilevare e controllare tutte le informazioni cliniche necessarie (temperatura, pressione, alimentazione, posizione nel letto, etc.) e fornire quindi da remoto tutte le indicazioni per assicurare l’assistenza domiciliare sia da parte dei familiari, sia di eventuali altri operatori sanitari. Questo sistema è già stato sperimentato da alcuni anni in ambito nefrologico con ottimi risultati proprio per il monitoraggio a distanza (domicilio) dei pazienti dializzati dall’Ospedale di Alba.

Presto anche in altri reparti 

L’utilizzo sperimentale di questa tecnologia presso l’Urologia dell’Ospedale di Rivoli, consentirà di mettere a punto un sistema specifico di telemedicina e teleassistenza del paziente chirurgico che si immagina potrà essere riproducibile in altre specialità chirurgiche, con gli enormi vantaggi conseguenti: impatto psicologico positivo, minor rischio di infezioni ospedaliere e minori costi. In questa prima fase la sperimentazione sarà a costo zero e se saranno dimostrati i vantaggi come previsto, sarà implementabile con un costo contenuto nell’ordine dei 15.000 euro.

“Abbiamo voluto testare questo nuovo campo per primi in Italia, proprio per dare ai nostri cittadini una sanità 4.0 - ha commentato soddisfatto il dottor Flavio Boraso, direttore generale di Asl To3 - , cioè la possibilità di essere “connessi” con i nostri operatori anche quando fuori dall’Ospedale. Infatti poter dimettere precocemente il paziente consente di migliorare il suo stato psico-fisico, velocizzando il suo ritorno alla normalità, ma mantenendo forte il regime clinico-assistenziale a distanza".
 

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