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Sabato, 20 Aprile 2024
Salute Sant'Antonino di Susa

Nove mesi di calvario per una scheggia di peperoncino finito in un polmone, ma all'ospedale risolvono il problema

La donna si era convinta di avere una brutta malattia, poi ha realizzato che tutto era dovuto a un boccone finito di traverso

Nove mesi di calvario per una 68enne italiana di Sant'Antonino di Susa sono stati risolti, a febbraio 2022, dai medici del pronto soccorso e del reparto di medicina generale dell'ospedale di Susa che, tramite una broncoscopia, si sono accorti che non aveva alcuna patologia grave, come invece credeva quando è entrata, ma un frammento di peperoncino che le era finito all'interno di un polmone, provocando continue infiammazioni.

La donna era disperata: da maggio 2021 aveva fitte lancinanti al torace e aveva girato medici su medici. Nessuno era riuscito a risolverle il problema, tant'è che lei si era ormai convinta di avere una patologia grave, un tumore o comunque qualcosa di fortemente invalidante. Nulla di tutto questo: i sanitari dell'ospedale segusino, che lei non ha mancato di ringraziare anche per la cortesia, hanno individuato quella scheggia.

A quel punto lei ha realizzato che, nove mesi prima, il problema le era insorto dopo avere mangiato un piatto di pasta aglio, olio e peperoncino. Proprio l'ultimo boccone le era andato di traverso, dando origine a tutti i suoi problemi. Fortunatamente, anche se ci è voluto un po' di tempo, un periodo infernale della vita della signora si è concluso nel migliore dei modi grazie a una cura adeguata.

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