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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute Chivasso

Mobilitazione per l'ospedale di Chivasso, il sindaco: "Situazione insostenibile per pazienti e operatori sanitari"

Il primo cittadino chiede un intervento straordinario e urgente

I due decessi in meno di un mese hanno acceso i riflettori sul pronto soccorso dell'ospedale di Chivasso che ha visto le utenze raddoppiare, dopo che il presidio di Settimo Torinese è stato posto a regime ridotto. Ieri, martedì 31 gennaio infatti, c’erano anche il sindaco di Chivasso Claudio Castello, il presidente del Consiglio Comunale Alfonso Perfetto ed i consiglieri Claudia Buo e Giovanni Scinica questo pomeriggio, martedì 31 gennaio, al volantinaggio “La sanità è un diritto” che Cgil, Cisl e Uil hanno tenuto all’ingresso dell’ospedale civile.

Castello scrive a Cirio e a Icardi

Si tratta di una delle mobilitazioni che il Chivassese ha intrapreso in questi giorni per difendere i servizi sanitari del nosocomio di via Paolo Regis e in particolare per spostare l'attenzione sulle problematiche della struttura di Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza. Proprio ieri pomeriggio, il primo cittadino di Chivasso in Consiglio Comunale ha risposto a un’interrogazione sulla sanità presentata dal gruppo LiberaMente per Chivasso. Nel suo intervento, Castello ha preannunciato l’invio di una lettera al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e all’assessore alla Sanità Luigi Ginesio Icardi.

Al centro delle preoccupazioni del primo cittadino di Chivasso proprio la situazione del pronto soccorso. “Da 50 a 100 posti letto – ha scritto il sindaco Castello alla Regione - necessitano di una rivisitazione integrata che coinvolga le altre strutture sanitarie dell’Asl, specie le lungodegenze, in modo da decongestionare una situazione insostenibile per l’utenza e gli operatori sanitari in servizio a Chivasso. Il perdurare di simili disagi potrebbe muovere le attenzioni della Prefettura di Torino o degli ispettori del Ministero della Salute, soggetti che riteniamo inopportuno coinvolgere in questa fase, fiduciosi nella sensibile interlocuzione con la Regione Piemonte”.

Obiettivo: alleggerire la pressione sull'ospedale

Nei giorni scorsi, al Comune di Chivasso si è riunito il Comitato dei Sindaci del Distretto dell’Asl To4 di cui Castello è stato eletto presidente all’unanimità. I primi cittadini hanno espresso le loro rimostranze al direttore generale dell’Asl To 4 Stefano Scarpetta presente all’iniziativa. E nella giornata di ieri si è riunito il tavolo operativo “ospedale-territorio” da lui coordinato e alla presenza dei dottori Barillà e Bodoni, in rappresentanza dei medici di medicina generale del Distretto, e dei direttori del distretto Trioni, del pronto soccorso Franzese, della medicina interna Pagnozzi, della cardiologia Moretti, del presidio ospedaliero di Chivasso Ippolito e della dirigente Dipsa Occhiena.

E’ stato condiviso un percorso più proficuo di integrazione tra ospedale e territorio per garantire la migliore presa in carico dei pazienti in dimissione. Tale percorso permetterà, in maniera graduale e anche grazie al potenziamento della struttura organizzativa e tecnologica, la possibilità di intercettare i bisogni dei pazienti più fragili. Nelle prossime settimane verrà data attuazione e comunicazione di quanto previsto con l’obiettivo di migliorare l’integrazione con il territorio e di alleggerire la pressione sull’ospedale. Analogo approccio verrà applicato ai diversi presidi dell’ASL.

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