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Giovedì, 25 Aprile 2024
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1.566 medici non risultano vaccinati su 17.751 iscritti, l’ordine di Torino avvia le verifiche

Il numero potrebbe cambiare: "Il meccanismo di verifica è farraginoso e complesso. L’ordine non può diventare soltanto un organo investigativo"

Gli uffici dell’Ordine dei medici di Torino sono chiamati a verificare nuovamente, contattando singolarmente gli interessati, tutti i nominativi dei professionisti che figurano come soggetti non vaccinati: nell’ultimo elenco pervenuto ne risultano ancora 1.566 su 17.751 iscritti, pari all’8,82% del totale. 

L’Ordine dei Medici di Torino sta effettuando la verifica dell’assolvimento dell’obbligo vaccinale anticovid da parte dei propri iscritti, in quanto la competenza è stata attribuita recentemente dal Governo agli ordini professionali mentre in precedenza veniva svolta dalle aziende sanitarie. "Gli accertamenti vengono effettuati sulla base di elenchi forniti di settimana in settimana dal Ministero della Salute e questo comporta un lavoro estremamente lungo e complesso che assorbe gran parte dell’attività degli uffici - spiegano dall’Ordine -. Gli elenchi inviati, infatti, contengono esclusivamente l’informazione ‘vaccino eseguito/vaccino non eseguito’, che non tiene conto di tutte le altre possibili condizioni come esenzione o differimento, avvenuta malattia, prenotazione della vaccinazione. Inoltre non sono registrate le somministrazioni di vaccino all'estero e compaiono altre anomalie in riferimento a colleghi non più presenti negli albi". Per questo motivo gli uffici dell’ordine stanno contattando singolarmente gli interessati.

"L’Ordine di Torino, riconoscendo l’importanza della vaccinazione, ha fatto partire tempestivamente l’attività di accertamento nei confronti dei propri iscritti – spiega il presidente dell’Ordine di Torino Guido Giustetto -. Questo meccanismo obbliga gli uffici degli Ordini di dimensioni maggiori, come il nostro, a compiere un lavoro gravoso e dai tempi estremamente lunghi. Inevitabilmente, a causa di questa situazione, alcuni colleghi che sono in regola con la vaccinazione stanno ugualmente ricevendo la richiesta di produrne la documentazione. Condivido l’amarezza e il disappunto di questi colleghi, già duramente impegnati nell’assistenza quotidiana: l’Ordine ha una funzione di garanzia rispetto alla professione, ma non può trasformarsi solo in un organo di carattere inquisitorio e investigativo. Non vogliamo assolutamente che si crei un clima di conflittualità e sospetto fra i nostri colleghi, che anzi ringraziamo per l’impegno e l’abnegazione che stanno mettendo in campo in questo momento particolarmente difficile".

Inviate le prime lettere

L’attività di istruttoria è stata avviata con l’invio delle prime 326 lettere ad altrettanti iscritti che compaiono nell’elenco e l’invito a fornire entro 5 giorni la documentazione comprovante l'effettuazione della vaccinazione, oppure la prenotazione della vaccinazione da eseguirsi entro i successivi 20 giorni, l'esenzione o il differimento della vaccinazione attestati dal proprio medico di medicina generale. Allo stesso tempo l’ordine ha prorogato fino al prossimo 15 giugno le sospensioni già in essere al 31 dicembre scorso, e precedentemente accertate con istruttorie da parte delle aziende sanitarie, per altri 341 professionisti: 258 medici, 36 odontoiatri e 47 doppi iscritti.
 

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