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Salute Centro / Piazza Palazzo di Città

I genitori No Vax tornano in piazza: "Per una scuola aperta a tutti e non discriminatoria"

Il 23 marzo davanti a Palazzo di Città

A Torino i No Vax scendono di nuovo in piazza a protestare. Il prossimo 23 marzo, in piazza Palazzo di Città, i genitori torinesi contrari all'obbligo vaccinale torneranno a farsi sentire con un corteo per "una scuola aperta a tutti e non discriminatoria, contro l'esclusione scolastica dei bambini non vaccinati". Dopo aver allestito, l'anno scorso, diversi flash mob con la ricostruzione di una scuola free vax davanti a Palazzo Civico, la battaglia dei contrari all'obbligo vaccinale prosegue.

L'evento, organizzato in seguito a una raccolta fondi, dice no alla legge Lorenzin del 2017 con cui "si introduce un Trattamento Sanitario Obbligatorio di una portata mai vista: 10 vaccini (più 4 caldamente consigliati) nella fascia di età che va da 0 a 16 anni, pena sanzioni pecuniarie ed esclusione da nidi e scuole dell’infanzia".

"In continuità con tale legge - si legge in una nota dei genitori No Vax - , proprio in queste settimane è in discussione al Senato il DDL 770 che, con tutta probabilità, estenderà l'obbligo ad ogni fascia di età nel caso si rilevino significativi scostamenti dagli obiettivi fissati. Il DDL si riserva, inoltre, di sospendere la frequenza scolastica della scuola dell'obbligo entrando così in palese conflitto con il diritto allo studio".

Hanno fatto discutere, qualche settimana fa, i manifesti No Vax comparsi a Torino, negli spazi affissioni del Comune accanto ad alcune scuole torinesi, che invitavano i genitori a non vaccinare i propri figli. “No vaccino, no party. La scuola è un diritto, no all'esclusione scolastica” si leggeva, e anche "Un vaccino è per sempre. Anche i suoi danni". Dell'episodio è stato anche avvisato l'Ordine dei Medici. 

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