Ospedale di Rivoli, in arrivo tre nuovi sistemi di videochirurgia laparoscopica
Si tratta di tre apparecchi di ultima generazione che forniranno immagini ad altissima definizione
Sono in arrivo all'ospedale di Rivoli, tre nuove colonne di videochirurgia laparoscopica di ultima generazione. Si tratta di tre apparecchi Olympus, che verranno utilizzati per interventi in laparoscopia di Chirurgia generale, Ginecologia, Otorinolaringoiatria e Urologia. Il loro costo è di 174.155 euro coperti dai fondi di autofinanziamento.
Immagini ad altissima definizione
La colonna di videochirurgia è costituita da un carrello elettrificato, un processore video, una fonte luce, un monitor, un sistema di registrazione delle immagini e la telecamera (manipolo), a cui vengono collegate le ottiche, o telescopi, ossia la parte inserita nel paziente. L’assoluta eccellenza tecnica verrà garantita da una definizione dell’immagine 4K UHD (Ultra HD) pari a 4096 x 2160 pixel, la massima presente sul mercato, accompagnata da altre caratteristiche e peculiarità che agevolano il compito del chirurgo: autofocus, controllo automatico della luminosità, ampia gamma di colori, manipolo leggero e con 4 pulsanti programmabili, funzione NBI che esalta la visione dello strato sottomucoso, ecc.
Le tre colonne saranno connesse al sistema centrale di archiviazione delle immagini Pacs, per la consultazione a distanza, l’archivio informatizzato e il riutilizzo successivo delle immagini e dei video, in caso di necessità per il paziente.
Gli interventi in laparoscopia a Rivoli
Nel corso del 2019 presso l'ospedale di Rivoli sono stati effettuati per via laparoscopica 100 interventi per neoplasie colo rettali nell'ambito dell'importante progetto della rete oncologica Piemontese ERAS (Enhanced Recovery After Surgery – progetto che punta a ridurre lo stress perioperatorio del paziente), 50 interventi per neoplasie renali ed urologiche e 50 interventi per patologie oncologiche ginecologiche. Inoltre le divisioni di Chirurgia, Ginecologia, Otorinolaringoiatria e Urologia effettuano tutte insieme oltre 400 interventi per patologie benigne con questo approccio innovativo.
“La nuova acquisizione - sottolinea il Direttore Generale AslTo3 Flavio Boraso - rappresenta un ulteriore notevole potenziamento della dotazione tecnologica dei nostri blocchi operatori, dopo l’acquisto analogo recentemente effettuato per la Chirurgia ortopedica dello stesso ospedale e dopo che lo scorso anno abbiamo potenziato le attrezzature all’ospedale di Pinerolo, per la Chirurgia generale e l’Otorinolaringoiatria. I nuovi sistemi, ad altissima definizione e compatibili con accessori di ultima generazione, consentiranno innovativi scenari di cura di più patologie e approcci multidisciplinari che renderanno la nostra chirurgia capace di differenziarsi e modularsi ulteriormente sulle specifiche esigenze di ogni singolo paziente”.