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Salute

Torino, il nuovo hub del Valentino per i piemontesi che vogliono ricevere il vaccino: come funziona

Chi riceverà all’hub del Valentino di Torino la prima dose ed è residente in altri territori del Piemonte potrà ottenere la seconda dose nella propria Asl di appartenenza

È iniziata la trasformazione in centro vaccinale di una parte dell’ospedale temporaneo Valentino di Torino che diventa un centro vaccinale “open hub” aperto ai cittadini di tutto il Piemonte, mentre gli altri spazi mantengono l’assetto ospedaliero e i posti letto in caso di futura necessità. L’hub può arrivare a 20 linee vaccinali: si inizierà con la somministrazione di 6mila dosi per ogni fine settimana per arrivare a 10mila a regime (in base alla disponibilità di vaccini). Chi riceverà qui la prima dose ed è residente in altri territori del Piemonte potrà ottenere la seconda dose nella propria Asl di appartenenza. Alla gestione provvederanno l’Aou Città della Salute e l’Asl Città di Torino. L’accesso sarà riservato a specifiche categorie o fasce d’età in base alle necessità e in questa fase si inizierà da chi ha più di 60 anni.

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"La forza di questo hub - ha precisato il presidente della Regione Alberto Cirio dandone l'annuncio con l'assessore Luigi Icardi - è la versatilità: servirà per obiettivi come concludere la campagna per alcune fasce di età, ma potrà anche essere prenotato da un'azienda che in pochi giorni vuole vaccinare tutti i suoi dipendenti. Sarà anche aperto per chi è già prenotato, ma vuole anticipare la somministrazione".

Come funziona

Da lunedì a mercoledì di ogni settimana sul portale IlPiemontetivaccina.it sarà possibile prenotare uno slot fino ad esaurimento dei posti disponibili, mentre le vaccinazioni si svolgeranno dal venerdì alla domenica dalle 8 alle 22.

Chi può accedere

Possono accedere al servizio coloro che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale, che non sono già in possesso di un appuntamento oppure che hanno una convocazione dopo almeno 10 giorni. Le prenotazioni partiranno alle 12 di lunedì 31 maggio e da venerdì 4 giugno inizieranno le vaccinazioni.

 

I centri vaccinali in Piemonte: dati al 28 maggio

Sono 200 quelli già attivi, mentre 50 sono in fase di attivazione. Finora 700, su oltre 1.200 candidature, sono le aziende risultate idonee a diventare un centro vaccinale per i propri dipendenti e i loro familiari. Il generale Figliuolo ieri ha dato il via libera a partire dal 2 giugno alle vaccinazioni in azienda e il Piemonte è pronto a cogliere subito questa opportunità. Sono circa 2.000 i medici di famiglia che vaccinano, 900 in ambulatorio e gli altri negli hub pubblici. All’esercito del vaccino sì aggiungono poi circa 500 farmacie, con oltre 1.500 operatori, che cominceranno a vaccinare entro la seconda settimana di giugno (nei prossimi giorni verrà comunicata la data esatta).

Monitoraggio sanitario gratuito per chi ha avuto il Covid

L’assessore Icardi ha reso noto che la Giunta regionale ha approvato una delibera che stanzia 4,5 milioni di euro per consentire fino al 2023 il monitoraggio sanitario gratuito a chi ha contratto il Covid.

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