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Martedì, 19 Marzo 2024
Salute

Regione Piemonte, al via la campagna di vaccinazione antinfluenzale

Vaccino gratis per i soggetti a rischio

Parte oggi, martedì 13 novembre, la campagna stagionale di vaccinazione contro l'influenza. Verrà somministrato un vaccino unico quadrivalente secondo le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e come ogni anno, il servizio sanitario piemontese offre gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti che a causa del proprio stato di salute si trovano in condizioni di maggior rischio. Tra questi, persone con età maggiore o uguale a 65 anni e tra i 6 mesi e 64 anni che soffrono di malattie croniche che in caso di influenza possono sviluppare gravi complicazioni.

Quest'anno anche i donatori di sangue potranno vaccinarsi dal proprio medico di medicina generale, previa identificazione tramite il tesserino di riconoscimento. Come negli ultimi 2 anni nella campagna sono coinvolti anche i farmacisti che, in virtù dell'accordo siglato dalla Regione con Federfarma e Assofarm, consegneranno i vaccini ai medici e ai pediatri.

I farmacisti si impegnano inoltre, come ogni anno, a sensibilizzare i pazienti sul'importanza della vaccinazione. La scorsa stagione in Piemonte, furono somministrate in totale circa 636mila dosi di vaccino antinfluenzale e tra la metà di ottobre e la fine di aprile l'influenza ha colpito circa 670.000 persone, con l'incidenza più alta di sempre, con un aumento vertiginoso e quasi ingestibile di accessi al pronto soccorso e ricoveri in ospedale.

Prevenzione

L'influenza è una malattia respiratoria acuta, da non trascurare a causa delle possibili complicanze nei soggetti a rischio, dovuta all'infezione da virus influenzali che si manifesta con febbre oltre i 38 C°, mal di gola, tosse e secrezioni nasali abbondanti. E' quindi  importante proteggersi e prendere per tempo le precauzioni necessarie. Oltre alla vaccinazione utile nei soggetti a rischio ci sono alcune misure efficaci nel prevenire le infezioni respiratorie: lavarsi frequentemente le mani, coprire la bocca e il naso quando si starnutisce e tossisce e se è possibile, rimanere a casa nei primi giorni di malattia respiratoria febbrile per non contagiare le persone con cui si viene in contatto. 


 

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