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Salute

Diminuiscono i nuovi accessi al Pronto soccorso, grazie al primo ambulatorio di rivalutazione geriatrica

All'ospedale Mauriziano di Torino  

Aumenta, nel tempo, il numero di pazienti anziani con malattie croniche che fanno ricorso al Pronto Soccorso. Gli anziani costituiscono quasi il 40% dei pazienti che accedono al Pronto Soccorso e di questi il 75% viene ricoverato. Ridurre il tempo di permanenza e le recidive di accesso di questi pazienti permette l’abbattimento delle complicanze associate alla permanenza ospedaliera con conseguente miglioramento della qualità di vita dei suddetti pazienti e contenimento dei costi.

Tra le strategie assistenziali messe in atto, presso l'ospedale Mauriziano di Torino è stato attivato il primo Ambulatorio di Rivalutazione del paziente anziano del Pronto soccorso in Italia, ovvero una struttura ambulatoriale cui i pazienti sono indirizzati su indicazione del Medico d’Urgenza al momento della dimissione dal Pronto Soccorso, in base alla valutazione del rischio di ritorno non programmato in Pronto Soccorso stesso.

L’ambulatorio di Rivalutazione del paziente anziano: come funziona

L’ambulatorio si propone l’obiettivo di monitorare il decorso del paziente dopo la dimissione, individuando tempestivamente potenziali criticità che potrebbero condurlo nuovamente in Pronto Soccorso e proponendo adeguati correttivi terapeutici e di percorso assistenziale. L’ambulatorio si propone anche di offrire una valutazione utile per facilitare i medici di famiglia nell’avvio delle pratiche assistenziali domiciliari. 

Il progetto si è sviluppato grazie alla collaborazione tra la Scuola di Specializzazione in Geriatria, diretta dalla professoressa Marilena Durazzo, e la Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza dell’ospedale Mauriziano, diretta dal dottor Domenico Vallino. È stato condotto uno studio da parte del dottor Alessandro Reano (Dirigente medico della Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza) con la supervisione del professor Mario  Bo (Direttore della Geriatria della Città della Salute di Torino) e del dottor Paolo Balzaretti (Dirigente medico della Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza).

Lo studio, effettuato con la partecipazione dei pazienti e dei familiari afferenti all’ambulatorio, ha evidenziato come più della metà dei pazienti inviati all’ambulatorio presentasse problemi di autonomia (62.7%) e deterioramento cognitivo (57.6%). Le patologie più frequenti nei pazienti inviati all’ambulatorio sono risultate demenza, ictus, depressione, ipertensione arteriosa, diabete mellito, scompenso cardiaco. Effettuando un confronto con pazienti non inviati a questo tipo di percorso, l’ambulatorio si è dimostrato in grado di dimezzare l’incidenza di nuovi accessi in Pronto Soccorso ad un mese (10,2% contro 20,7%). 
 

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