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Salute

Coronavirus, “Fase 2” della Sanità e medicina territoriale: si insedia la task force

Il presidente del gruppo di lavoro Ferruccio Fazio: “Analizzeremo le criticità per consentire in futuro alla medicina territoriale di dare risposte tempestive ed efficaci”

Si insedierà già nella giornata di oggi, martedì 21 aprile, la task force di esperti, presieduta dall’ex ministro della Salute Ferruccio Fazio, a cui la Giunta ha dato il via libera ufficiale, su proposta dell’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi. Il gruppo di esperti darà supporto all’Assessorato alla Sanità e avrà il compito di analizzare e certificare le carenze strutturali che l’emergenza coronavirus ha messo in luce sul sistema sanitario territoriale, per programmare la Fase 2 della sanità in Piemonte.
  
Il presidente Alberto Cirio commenta così ai microfoni di Sky la decisione di istituire il gruppo di lavoro sulla sanità affidato all'ex ministro Ferruccio Fazio:

"C'è una Fase2 per l'economia, ma anche per la sanità. Oggi non abbiamo più l'assillo dei letti della terapia intensiva, ma abbiamo la necessità di sollevare gli ospedali perché tornino alla loro funzionalità, dal momento che la gente si ammala anche di altro e il sistema sanitari deve essere pronto. Questa situazione ha fatto capire quelle che erano le carenze strutturali da anni della sanità piemontese, ovvero l'assenza di una medicina territoriale in grado di intercettare le persone prima di arrivare in ospedale. Oggi che queste ferite sono aperte, e si capisce dove uno si è fatto male, dove i problemi hanno creato le maggiori criticità, è necessario adottare misure immediate e urgenti per cui se il contagio dovesse nei prossimi mesi tornare troverà il sistema più pronto a respingerlo".

Composizione della task force: i nomi

Accanto all’ex ministro Fazio, ne fanno parte figure autorevoli del mondo istituzionale, medico e scientifico: il prof. Giovanni Di Perri, responsabile delle Malattie infettive dell’Ospedale Amedeo di Savoia di Torino, il presidente dell’Ordine dei Medici di Torino Guido Giustetto, Pietro Presti, coordinatore straordinario per il coronavirus dell'Asl di Vercelli ed esperto in management strategico, innovazione nel settore sanitario e scienze della vita, e Massimiliano Sciretti, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Torino. Parteciperà ai lavori del gruppo anche il prof. Alessandro Stecco, neuroradiologo e presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale. La task force coinvolgerà anche le diverse professioni sanitarie, i farmacisti, oltre alla possibilità di avvalersi del contributo di altri esperti qualificati.

“L’obiettivo - spiega il presidente della task force Ferruccio Fazio - è quello di verificare l’attuale funzionalità delle sanità territoriale piemontese, identificare le cause di eventuali criticità e trovare i correttivi da attuare, ridisegnando una mappa efficiente ospedale-territorio. Ciò al fine di avere una risposta tempestiva della medicina territoriale sia nel breve periodo, nel caso in cui dopo l’estate la pandemia si ripresentasse, affrontandola in modo puntuale e intercettando i nuovi casi più alla periferia, sia nel lungo periodo usando la medicina territoriale per gestire al meglio le malattie croniche”. 
 

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