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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute Cavagnolo

Sanità Piemonte, approvato il piano delle strutture di prossimità: "Non più tagli, ma nuovi posti letto"

91 case di comunità, 29 ospedali di comunità e 43 centrali operative territoriali  

Il consiglio regionale del Piemonte ha approvato il nuovo piano regionale delle strutture sanitarie di prossimità. Per l’assessore regionale alla sanità Luigi Genesio Icardi si tratta di "un passo storico sulla strada del rafforzamento dell’assistenza sanitaria di prossimità sull’intero territorio piemontese".

Aggiunge l’assessore: "Abbiamo voluto rimediare ai tagli operati dal Governo centrale trovando risorse alternative per finanziare la realizzazione delle 9 Case di comunità e dei 2 Ospedali di comunità rimasti esclusi dal Pnrr, proprio per rendere il più possibile diffusa la rete delle nuove strutture di prossimità. Per la prima volta dal 2014, dopo tanti ridimensionamenti degli ospedali, il Piemonte torna a incrementare i posti letto del servizio sanitario regionale, con un investimento complessivo di 214 milioni di euro per circa un migliaio di posti letto, cogliendo al meglio un’opportunità senza precedenti".

Si tratta di 91 case di comunità (di cui 18 nell’Asl città di Torino e 30 tra Asl To3, AslTo4 e AslTo5), 29 ospedali di comunità (6 nell’Asl città di Torino e 9 tra Asl To3, AslTo4 e AslTo5) e 43 centrali operative territoriali (9 nell’Asl città di Torino e 14 tra Asl To3, AslTo4 e AslTo5), per 214 milioni di euro di investimento complessivo, tra finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e altri finanziamenti. Rispetto alla proposta della Giunta, in consiglio regionale è variata la localizzazione di una casa di comunità, che verrà realizzata a Cavagnolo, nell’ambito di un edificio pubblico già disponibile, anziché a Crescentino, dove già trova sede un ospedale di comunità. Riguardo al Maria Adelaide di Torino, l’assessore Icardi ha ribadito la volontà di riservare all’interno di quel complesso un’area di mille metri quadrati da destinare a casa di comunità, non appena verrà formalizzato il piano per la realizzazione dello Studentato in progettazione.

"La pandemia ci ha insegnato che sulla sanità non si taglia, si investe. Ed è quello che stiamo facendo con un piano senza precedenti che ci permetterà di creare l’ossatura di quella medicina territoriale che in Piemonte manca e di cui l’emergenza sanitaria ci ha mostrato tutte le criticità", aggiunge il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.  
 

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