Torino, un nuovo tomografo PET/CT all'ospedale Molinette: garantirà quasi il doppio delle prestazioni annue
Circa 4.500, quasi il doppio rispetto ai 2.500 esami forniti con l'attuale tecnologia
All'ospedale Molinette di Torino è arrivato un nuovo Tomografo PET/CT di ultima generazione, acquisito grazie al contributo di 2 milioni di euro della Fondazione Compagnia di San Paolo, che sarà operativo dal 1° aprile 2021 presso la Medicina Nucleare universitaria afferente al Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologica Interventistica.
"Nel caso del tomografo di nuova generazione, il sostegno della Compagnia è finalizzato a rendere le prestazioni fornite a pazienti adulti e pediatrici migliori in termini quantitativi e qualitativi - spiega Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo -. Questo grazie all’incremento del numero di esami erogati giornalmente ed annualmente, alla riduzione delle liste d’attesa ed all’allargamento del bacino d’utenza. Un impatto positivo e misurabile per il territorio e le persone: nel piano organizzativo che ha affiancato l’acquisizione della tecnologia è prevista la possibilità di garantire ai pazienti circa 4.500 prestazioni annue, quasi il doppio rispetto ai 2.500 esami forniti con l'attuale tecnologia. I cittadini dell’area torinese e piemontese in generale saranno i diretti beneficiari di queste metodiche innovative uniche sul territorio, senza escludere la possibilità di creare un polo di attrazione per i pazienti di provenienza extraregionale. Oltre a migliorare l’esperienza di visita e la qualità della diagnosi, il nuovo tomografo potrà consentire anche di incrementare l'attività di ricerca svolta dal Centro”.
"Ringraziamo la Fondazione Compagnia di San Paolo e tutti i nostri professionisti, che in tempo record hanno messo a disposizione della Città della Salute questo tomografo PET di ultima generazione, di cui avevamo estremo bisogno, considerato che il precedente era ormai obsoleto - commenta Giovanni La Valle, Direttore generale Città della Salute di Torino -. Voglio inoltre ricordare che questa nuova Pet ci permetterà di conciliare l'aspetto tecnologico della diagnosi con quello umano della cura messo a disposizione dal nostro personale medico. I numeri dicono che alla Città della Salute di Torino fa riferimento più del 20% dei pazienti oncologici della nostra regione Piemonte. Inoltre questa tecnologia avanzata ci permetterà di ampliare le applicazioni cliniche non solo all'ambito oncologico, ma anche a quelli neurologico, internistico e cardiologico".
Caratteristiche dei nuovi tomografi PET/CT
I nuovi tomografi PET/CT a tecnologia digitale sono caratterizzati da una migliore sensibilità ed accuratezza diagnostica, da tempi di acquisizione delle immagini nettamente ridotti e da altrettanto ridotta esposizione a radiazioni del paziente e del personale sanitario. Il tomografo PET/CT in dotazione alla Città della Salute rappresenta lo stato dell’arte della produzione Philips PET/CT ed in Piemonte risulta ad oggi il primo installato e operativo dotato di questa particolare tecnologia digitale, che consente di evidenziare lesioni di minori dimensioni, in maniera più definita e con un maggior dettaglio. Questo avrà un grande impatto in molte discipline, in particolare in ambito oncologico, permettendo di identificare precocemente eventuali recidive di malattia o neoplasie in fase iniziale. Per quanto riguarda invece la netta riduzione dei tempi di acquisizione tale aspetto favorirà i pazienti con sintomatologia algica o con difficoltà a mantenere la posizione supina a lungo, permettendo comunque di eseguire l’esame in tempi molto rapidi, garantendo altresì un notevole aumento delle prestazioni eseguite quotidianamente, con conseguente riduzione delle liste d’attesa. Il contenimento della dose di radiazioni invece sarà cruciale in particolare per la popolazione pediatrica, garantendo un esame di ottima qualità con minor esposizione. Infine, tale tecnologia permetterà la sincronizzazione delle immagini con il ciclo cardiaco o con il ritmo respiratorio permettendo di eseguire tipologie di esami molto complessi e protocolli di acquisizione avanzati per lo studio specifico di alcuni organi o apparati.