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Sabato, 20 Aprile 2024
Salute

Oltre 1.000 medici di famiglia e pediatri tra i 25.428 vaccinati contro il covid in Piemonte: i dati

Altri 800 nei prossimi giorni

Mercoledì 6 gennaio in Piemonte sono state oltre 2.700 le persone che hanno ricevuto la prima dose di vaccino contro il covid. Lo ha comunicato l’Unità di Crisi della Regione Piemonte che segue la campagna vaccinale che ha preso il via da una settimana circa. Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 25.428 dosi corrispondenti al 62,2% delle 40.885 della prima fornitura arrivata in Piemonte. La Fase 1 della campagna vaccinale coinvolge il personale del servizio sanitario regionale, accanto ad ospiti e operatori delle Rsa. Oggi è atteso l’arrivo delle altre 20.000 dosi che completeranno la seconda fornitura settimanale di 40.000.

Ieri nelle Asl del Piemonte è stata anche la giornata in cui si è svolta una sessione speciale di vaccinazioni dedicata ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta. Finora sono oltre 1.040 quelli già vaccinati in tutto il Piemonte, di cui 435 nella sola giornata di ieri nell'Asl Città di Torino, la più grande della regione, che ha lanciato l'iniziativa del Vaccine Day come azienda sanitaria pilota. Altri 800, tra medici di medicina generale e pediatri, saranno vaccinati nei prossimi giorni.

"È stato un Vaccine Day simbolico che il Piemonte ha voluto dedicare ai suoi medici di famiglia e pediatri, in prima linea da quando è iniziata la pandemia insieme a tutto il nostro personale sanitario” ha commentato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

L'assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, dopo aver ricordato che "la campagna di vaccinazione anti-Covid19 in Piemonte sta procedendo a passo spedito, secondo le priorità che riguardano il personale sanitario e gli anziani delle case di riposo" ha ricordato che incrementeranno i soggetti da vaccinare nelle prossime settimane, coinvolgendo in fasi successive tutti i sanitari, come dentisti, odontoiatri e veterinari, in attività sul territorio ma non operanti nelle strutture del Servizio sanitario regionale. “Stiamo affrontando un’impresa epocale – ha aggiunto Icardi -. L’imponente macchina operativa che fa capo alle Asl ha di fronte un lavoro enorme, che sta svolgendo in modo egregio. Da sola, però, non ce la potrà fare. Stiamo lavorando per coinvolgere i medici di medicina generale e i farmacisti, quando si entrerà nelle fasi di vaccinazione della popolazione e si avranno a disposizioni delle tipologie di vaccino che non andranno più conservati nei congelatori, ma nei normali frigoriferi degli ambulatori. Contro il Covid-19 si vince solo facendo squadra e la Sanità piemontese è pronta ad affrontare anche questa nuova e decisiva sfida delle vaccinazioni".

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