rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
TorinoToday

Questa macchina non è un albergo! O forse no!

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

 Se nei film americani sono i motel il luogo preferito per riposarsi durante un lungo viaggio, nel Bel Paese invece il luogo preferito è senz'altro l'auto!

Un sondaggio del Centro Studi e Documentazione Direct Line - la più grande compagnia di assicurazione online - rileva che l'auto è stata usata dal 69% dei torinesi almeno una volta nella vita come giaciglio di fortuna per riposare e riprendersi dalla stanchezza.

Evitare il colpo di sonno alla guida è sicuramente importante e dormire anche per mezz'ora a volte può davvero fare la differenza e risultare un comportamento responsabile.

Infatti il 34% dei torinesi ha ammesso di aver ceduto alla stanchezza della guida e di essersi fermato solo per qualche ora a dormire in auto. Inoltre per il 26% del campione dormire in auto è un ricordo di gioventù, che in passato non è certo stato disdegnato complice la giovane età; per il 9% degli intervistati invece l'età non conta e la sosta notturna durante i lunghi viaggi può essere fatta tranquillamente in auto, soprattutto se si è in compagnia. L'altra faccia della medaglia sono il 31% dei torinesi che invece non ha mai fatto un'esperienza del genere: il 14% aggiunge che non lo farebbe in nessuna situazione e il 7% adduce come motivo il livello di comfort estremamente basso della propria macchina. Infine il 10% che ammette di non aver mai fatto questa esperienza ritiene tuttavia il mezzo all'"altezza della situazione", nel caso in cui si dovesse presentare la necessità.

Ma quali sono i trucchi più comuni per non rendere la nottata sui sedili un vero e proprio incubo? Il 50% del campione intervistato da Direct Line risponde scegliendo di abbassare il sedile. Pochi si spostano sul sedile posteriore (10%), altri non si fanno cogliere impreparati e hanno con sé una coperta (15%), infine c'è chi dichiara che l'evento è stato invece il frutto di un imprevisto (22%).

Se di necessità bisogna far virtù, il 59% degli intervistati opta per l'area di servizio come punto di riferimento per fermarsi in macchina e schiacciare un pisolino durante la notte. Le luci della stazione, infatti, possono dare più sicurezza del ciglio della strada: tuttavia, solo il 12% ritiene che queste zone siano ben protette, mentre il 25% dubita che, in generale, scegliere di dormire nelle aree di rifornimento o di sosta sia la scelta migliore per la propria sicurezza. I pericoli più temuti sono in primis i furti (53%), ma anche le violenze e gli attacchi all'auto sono un timore degli automobilisti (28%).

Lo spaccato regionale dell'indagine Direct Line rileva che torinesi (34%) e bresciani (33%) sono quelli che più spesso si sono ritrovati a dormire in auto, mentre i più organizzati sono i veronesi (27%) e i cagliaritani (22%), con la coperta contro i brividi della notte sui sedili dall'auto. I torinesi sono anche quelli che maggiormente si fidano a fermarsi di notte nelle aree di servizio (59%), mentre le rapine sono il pericolo più temuto da ben il 66% dei fiorentini e le violenze dal 55% dei cagliaritani.

'Che sia per la circostanza di un lungo viaggio o una notte stellata, è buona norma non dimenticare la prudenza quando si decide di prendersi una pausa per un sonnellino in auto. - commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line - È infatti un atto di responsabilità dell'automobilista fermarsi qualora avverta una stanchezza eccessiva alla guida, considerando comunque la pausa in aree protette e adibite alla sosta delle vetture. A volte bastano pochi minuti di pausa, un buon caffè e una semplice rinfrescata per poter riprendere la guida in sicurezza per sé e per gli altri automobilisti'.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Questa macchina non è un albergo! O forse no!

TorinoToday è in caricamento