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"I tagli al welfare rischiano di incrementare il disagio sociale"

L'assessore di Torino al Bilancio Gianguido Passoni è intervenuto parlando delle ricadute che potrebbero causare i tagli imposti da Roma e dalla Regione

Nonostante i molti tagli dei trasferimenti statali e la mancanza di autonomia impositiva, il Comune di Torino cercherà di mantenere gli stessi livelli di welfare degli ultimi anni. E' quello che è emerso nella riunione della Commissione Servizi sociali. “Di fronte alla netta diminuzione delle risorse disponibili - sottolinea l'assessore comunale al Bilancio Gianguido Passoni - a seguito dei tagli operati in sede nazionale, il Comune ha scelto di compensare con fondi propri, almeno in parte, i mancati trasferimenti dallo Stato e da altri enti. Il cittadino, con le sue necessità e i suoi diritti resta al centro della nostra attenzione”.

L'assessore Passoni ha lamentato che i tagli impediscono anche di fare scelte: "In questa situazione non possiamo pensare di poter garantire il welfare con il solo incremento delle risorse comunali anche per i prossimi anni: siamo presi nella morsa rappresentata dai tagli e dalla contemporanea mancanza di autonomia impositiva. E questo - ha concluso Passoni - di fronte all’approfondimento della crisi economica che rischia di incrementare il disagio sociale. Occorre una mappatura dei bisogni per stabilire le prossime priorità”.

In conclusione di riunione hanno ribadito l'importanza dell'assistenza al cittadino anche l'assessore Elide Tisi, secondo cui "è necessario riportare l’attenzione, in sede nazionale, sull’importanza delle politiche sociali, in costante riduzione da anni. Il ridimensionamento del welfare avrà forti ricadute negative sul territorio, creando problemi alla coesione sociale”, e il Presidente Centillo, che ha annunciato l’impegno della Commissione per contribuire, anche attraverso il collegamento con le associazioni del volontariato, alla definizione della nuova mappa delle necessità sociali.

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