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L'attivista Ferrero su Facebook: "I Sì Tav? Disperati, anziani disinformati e madamin"

La sindaca Appendino si dissocia

“Disperati, anziani disinformati, madamigella e salottiere”. Saranno loro principalmente i manifestanti che sabato 10 novembre scenderanno in piazza Castello per sostenere l’alta velocità Torino-Lione, secondo la consigliera pentastellata in comune Viviana Ferrero. Una del gruppetto dei “dissidenti” che in Sala Rossa fecero braccio di ferro con la sindaca per la questione Olimpiadi bis, torna alla carica e scatena la polemica su Facebook con un post che a molti non è andato giù: "Quella del NoTav/Si Tav è una guerra, una guerra economica per i Si Tav  - si legge - dove si mettono capitali pubblici e ricavi privati, il miglior business degli ultimi 25 anni. Non aspettiamoci tregue o cedimenti. Daranno battaglia... convincendo disperati, anziani disinformati, madamin (signorine, ndr) salottiere, porteranno pullman di persone. Ci sono grandissimi interessi in ballo". 

Le opposizioni chiedono le dimissioni

Una gaffe bella e buona ma che è stata considerata dalla controparte, un insulto a chi scenderà in piazza per manifestare le proprie idee. “Questa è la considerazione che hanno dei cittadini che si sono dichiarati favorevoli alla manifestazione?", scrive Stefano Lo Russo (Pd), mentre Osvaldo Napoli (Fi) chiede a gran voce le sue dimissioni: “La Ferrero dovrebbe avere il coraggio di chiedere scusa ed eventualmente di dimettersi: lo scontro politico non può arrivare a questi infimi livelli”. 

L'imbarazzo della sindaca

A prendere le distanze dalle poche righe scritte su Facebook dalla Ferrero, la sindaca Appendino che precisa: “Il pensiero espresso su Fb dalla consigliera Ferrero non rappresenza quello di questa amministrazione, che ribadisce il rispetto e l'ascolto di quanti parteciperanno alla manifestazione di sabato e delle loro istanze”. E poco dopo sono arrivate le scuse della stessa consigliera che sempre via social ha chiarito: “Rispetto la libertà di manifestare e quanti scenderanno in piazza, mi scuso se qualcuno si è sentito offeso dalle mie parole''. 

Intanto i No Tav in tutta risposta al sit in di sabato, hanno annunciato, sempre in piazza a Torino, una manifestazione per l’8 dicembre.

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