"Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella mi ha telefonato poco fa per informarsi personalmente sulla situazione incendi nelle montagne piemontesi". Una chiamata che è avvenuta nella serata di lunedì tra il capo dello Stato e il presidente della Regione Sergio Chiamparino, sul difficile quadro dei roghi nei boschi della Valsusa e non solo: " L'ho messo al corrente positivamente ma sarà emergenza per tutta la settimana. L'ho anche informato - ha aggiunto il governatore - del grande lavoro dei volontari dell' AIB, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e di tutti i corpi impegnati, per i quali ha espresso gratitudine ed encomio".

L'emergenza non è finita 

Una situazione che è costantemente monitorata e su cui la guardia è sempre altissima. Basterebbe un peggioramento delle condizioni meteo per allargare nuovamente il fronte degli incendi che al momento sarebbero "sotto controllo". A lavorare sul posto per spegnere il fuoco 153 uomini dei vigili del fuoco che diventeranno presto 190, oltre a 600 volontari dell'Anti Incendi Boschivi, con 200 mezzi su terra e 15 mezzi aerei.

Impegno dello Stato al massimo 

"La collaborazione con lo Stato c'è stata fin dall'inizio dell'emergenza - ha ribadito Chiamparino a margine del vertice che si è tenuto, insieme al ministro Minniti e alla sindaca Appendino, lunedì pomeriggio in Prefettura -, non solo ora: il fatto che siamo tutti qui, significa che c'è sistema". A ribadire l'impegno dello Stato per l'emergenza in Piemonte, anche il ministro degli Interni: "Il Governo è impegnato al massimo e ha messo a disposizione tutte le risorse".