"Abbiamo un nuovo slancio per la Torino-Lione. Siamo pronti a finalizzare il progetto", a dirlo è stata Iveta Radicova, coordinatrice per la commissione europea del Corridoio mediterraneo, commentando la nota congiunta dei ministri delle Infrastrutture e Trasporti di Italia e Francia con la quale definiscono il TAV un'opera strategica per i due Paesi. Un accordo che ha sottolineato Radicova "ha supporto pieno" da parte delle istituzioni europee e che "rappresenta un messaggio molto importante di sicurezza e certezza in un periodo di incertezza dovuto alla guerra. Fa vedere la luce in fonda al tunnel". 

Il supporto che nei fatti i due Paesi chiedono all'UE deve essere quantificato in numeri. Nella nota firmata da Matteo Salvini e dall’omologo francese Clément Beaune viene chiesto infatti alla Commissione europea di sostenere l'opera aumentando dal 50 al 55% il tasso dei cofinanziamenti possibili per il progetto. 

"C'è stato da parte del ministro Salvini e dell'omologo francese il ribadire con forza la volontà di procedere per la piena realizzazione della TAV in tutte le sue parti, anche per le tratte di accesso. Chiedendo alla commissaria europea che ci siano rispetto agli impegni assunti rispetto alle maggiori garanzie di copertura del cofinanziamento del 50% dell'opera", ha spiegato Paolo Foietta, presidente della delegazione italiana. 

Da parte francese è stato dato risalto ad altri due aspetti importanti: "È importante sottolineare il fatto che dopo quattro anni di lavoro sull'economia circolare e sui materiali c'è l'accordo tra il governo italiano e quello francese. Riutilizzeremo i materiali estratti dal tunnel per la costruzione del tunnel stesso", ha spiegato Josiane Beaud, presidente di turno francese. 

Inoltre Josiane Beaud ha rimarcato sulla "volontà di lavorare anche sulle linee storiche tra Francia e Italia in modo da usare treni che circolano già sulle linee ferrate". Per questo motivo è stato creato un gruppo di lavoro che si chiama 'Comitato gestionale delle infrastrutture ferroviarie nazionali' che ha lo scopo di creare collaborazione con chi già fa circolare i treni e ottimizzare quel che può essere trasportato su queste tratte.