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Passi avanti per la Torino-Lione: Il Cipe dà l’ok alle modifiche

Non ci saranno costi aggiuntivi

Un passo in più verso la costruzione della linea ad alta velocità Torino-Lione. In barba al ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli, non propenso a realizzare l’opera, la Gazzetta Ufficiale ha infatti pubblicato un documento del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) che dà il via a una serie di modifiche all'allegato della cosiddetta 'delibera 30'.

Non sarà certo questo a fermare la volontà del Governo, nel caso decidesse di mettere lo stop al cantiere ed eventualmente pagare le penali all’Unione Europea: si tratta solamente di un passaggio più a livello burocratico. Il documento in questione è datato 26 aprile e porta la firma dell'allora premier Paolo Gentiloni. 

L'approvazione era subordinata alla registrazione della 'delibera 30' da parte della Corte dei Conti, che - secondo quanto appreso - è arrivata. Le "modifiche all'allegato della delibera 30 del 2018" in questione non richiederanno costi aggiuntivi e riguardano il Ministero dell'Ambiente, il Mibact e la Regione Piemonte. Si tratta di 150 punti, relativi alla modifica della pianificazione paesaggistica e urbanistica, alla tutela della fauna e del territorio, al monitoraggio ambientale, alla gestione delle terre e delle rocce da scavo, all'"area del cantiere di Salbertrand" e alle opere sul torrente Clarea.

A proposito del documento pubblicato, il ministro Toninelli ha commentato: “Non è nulla che possa influire in modo decisivo sulla analisi costi-benefici che finalmente stiamo conducendo in maniera seria e obiettiva.Teniamo gli occhi aperti sul cantiere e, come detto, considereremo quale atto ostile ogni decisione che faccia avanzare il Tav prima che arrivi una scelta politica da parte del governo. Siamo per le grandi opere utili. E soprattutto pensiamo che i soldi dei cittadini vadano spesi al meglio”.

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