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Stop alla Torino-Lione nel contratto di governo M5S-Lega

L'ira di Chiamparino

Si mette male per la linea ad alta velocità Torino-Lione. Mentre Luigi Di Maio e Matteo Salvini, i due leader del Movimento Cinque Stelle e della Lega, trattano sul nome del premier, può dirsi finalmente conclusa la trattativa per la stesura del contratto di governo. Quaranta pagine, divise in 29 capitoli, dove si parla anche di Tav: proprio qui si legge infatti chiara l'intenzione di bloccare i lavori. 

“Con riguardo alla Linea ad Alta Velocità Torino-Lione - si legge a pagina 34 - , nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia Torino-Lione, ci impegniamo a sospendere i lavori esecutivi e ridiscuterne integralmente il progetto”.  Un passaggio evidenziato in rosso, per l'esattezza, poiché dovrà essere discusso dai due leader che avranno l'ultima parola. 

"Idea inaccettabile" 

E la possibilità che il progetto del Tav possa non vedere mai la luce, ha fatto imbestialire il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino che in un post su Facebook ha espresso il suo pensiero, tirando in ballo i governatori di Liguria e Lombardia:

“È una inaccettabile penalizzazione per la nostra regione - scrive Chiamparino -, per Torino e per la logistica del nord ovest: cosa dicono Giovanni Toti e Attilio Fontana? Noi ci opporemo in ogni modo per impedire che si torni indietro".

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