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Piovono polemiche su Monferino per i tagli al San Luigi di Orbassano

Il presidente della Provincia Saitta sentenzia: "Chiudere il reparto al San Luigi comporterà forti penali". E contro i tagli si schiera anche il centrodestra a palazzo Cisterna

L'assessore alla Sanità regionale Paolo Monferino "è solo nelle sue scelte di tagliare l’emodinamica" dall'ospedale San Luigi di Orbassano. Lo dice il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta, riprendendo l'argomento proprio nel giorno in cui si discute l'annunciata chiusura del reparto nella IV Commissione Sanità del Consiglio regionale del Piemonte.

Nelle scorse settimane sono piombate critiche pesanti sui tagli, che hanno dapprima portato via l'ospedale Valdese da Torino e che ora porterebbero un altro  pesante provvedimento, questa volta in provincia. "Anche tutti i consiglieri provinciali di centrodestra nei giorni scorsi hanno mosso pesanti critiche alle scelte della Regione Piemonte e dell’assessore alla sanità Monferino di chiudere l’emodinamica del San Luigi".

La presa di posizione del centrodestra in Provincia è un forte segnale dell'attuale situazione. "Le parole dei capigruppo provinciali di Pdl e Lega Nord a Palazzo Cisterna non lasciano dubbi - dice Saitta -: Monferino è solo, non si è confrontato né con i sindaci né con il territorio, ma neppure con la sua maggioranza”.

Il presidente Saitta afferma che l'idea di chiudere l’emodinamica del San Luigi e di Moncalieri è contraria al piano socio sanitario che prevede per gli ospedali HUB (ospedali di 'massima eccellenza specialistica') e ospedali "cardine" come Moncalieri, per la presenza della cardiologia e dell'emodinamica. “Inoltre – si chiede Saitta – Monferino sa che il laboratorio dell'emodinamica è in affitto da un'azienda privata e con un pluriennale in corso la Regione Piemonte corre il rischio di pagare forti penali, chiudendolo: dov’è il risparmio?”

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