A Torino consiglieri e assessori firmano per il suicidio assistito, ma non Lo Russo: "Ci sto pensando"

È arrivata in consiglio comunale a Torino la raccolta firme per la proposta di legge 'Liberi Subito' sul suicidio assistito. A portare in Sala Rossa i moduli per la sottoscrizione è stato Silvio Viale, consigliere comunale Radicale. In totale sono 27 gli esponenti politici che hanno firmato, ma non il sindaco Stefano Lo Russo: "Ci sto pensando". 

"Dal punto di vista personale penso che questo sia un Paese dove occorre una normativa specifica", ha spiegato il sindaco, "Sento su di me la responsabilità di sindaco e sto valuntando se apporre la mia firma al documento, pur rilevando l'esigenza di dare un quadro normativo a un tema che non ha un quadro normativo". 

Chi non ha avuto bisogno di pensare sono stati invece 21 consiglieri comunali e sei assessori. Tra i componenti della Giunta hanno firmato Chiara Foglietta, Francesco Tresso, Gianna Pentenero, Domenico Carretta, Jacopo Rosatelli, Gabriella Nardelli. 

I consiglieri che hanno voluto apporre la propria firma alla sottoscrizione sono Andrea Russi, Valentina Sganga e Dorotea Castiglione del Movimento 5 Stelle; Silvio Viale (Lista Civica per Torino), Ivana Garione (Moderati), Tiziana Ciampolini (Torino Donani), Alice Ravinale e Sara Diena (Sinistra Ecologista) e 12 consiglieri del PD (Pierino Crema, Angelo Catanzaro, Claudio Cerrato, Lorenza Patriarca, Antonio Ledda, Caterina Greco, Pietro Tuttolomondo, Ludovica Cioria, Alberto Claudio Saluzzo, Simone Tosto, Maria Grazia Grippo, Anna Maria Borrasi). Ha firmato anche Giuseppe Iannò (Misto di miniranza Libero Pensiero), unico esponente a farlo del centrodestra. Anche se lo avrebbe voluto fare anche Pietro Abruzzese di Torino Bellissima, ma residente fuori regione. 

Anche Chiara Appendino, ex sindaca di Torino e attuale deputata, ha firmato il documento.