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Alle piccole e medie imprese parte dello stipendio dei consiglieri del M5S

"Analogamente a quanto fatto dai parlamentari nazionali, abbiamo scelto di sostenere le Pmi dando però un taglio ed una dimensione regionale alla nostra iniziativa. In questo modo riusciremo ad aiutare decine di piccole e medie aziende piemontesi"

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle quest’oggi hanno consegnato alla Regione Piemonte un assegno da 354.811 mila euro, soldi che fanno parte della quota di stipendio non percepito dagli stessi e che sono stati devoluti al Fondo regionale di garanzia per il microcredito, un “capitolo di bilancio - dicono - da troppo tempo privo di risorse adeguate”.

Ogni mese i consiglieri grillini trattengono 2.500 euro netti da quanto arriva loro in busta paga, il resto è messo da parte e destinato a chi ritenuto più bisognoso periodicamente.

“II fondo di garanzia già costituito presso Finpiemonte con deliberazione approvata dalla Giunta regionale in data 21 dicembre 2009 - hanno sottolineato nel corso della conferenza stampa i consiglieri del Movimento 5 Stelle - viene utilizzato per prestare garanzie fideiussorie agli istituti di credito convenzionati sui finanziamenti erogati a favore di imprese di nuova costituzione in forma giuridica di società di persone, società cooperative di produzione lavoro, incluse le società cooperative sociali e ditte individuali e di soggetti titolari di partita IVA nella fase di avvio dell’attività. Un’attività di accompagnamento al microcredito sarà messa a disposizione da una rete di Fondazioni, che ha come soggetto capofila la fondazione Don Mario Operti, che già hanno esperienza nel settore e che si avvalgono dell’attività di volontari (ex dirigenti d’azienda,ex direttori di banca) sul territorio”.
 

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