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Torino, per Lo Russo inizia la Fase 2: "I primi 18 mesi sono serviti a risanare i conti del Comune"

"Con oggi si chiude questa fase di impostazione che vedrà nei prossimi due o tre anni una Torino con più benzina nel motore e con qualche bullone in meno smollato", ha detto il sindaco.

Finisce la fase uno dell'amministrazione comunale guidata da Stefano Lo Russo, da domani il sindaco potrà mettersi alle spalle diciotto mesi di lavoro che, sostiene, sono stati necessari per risanare i conti di Torino e reperire risorse economiche per i prossimi investimenti. Il primo cittadino non cita mai Chiara Appendino e la sua giunta, ma nel giorno in cui annuncia il piano per lo sviluppo della città utilizzando i fondi europei PN Metro Plus traccia il confine tra la prima parte del suo mandato e i prossimi tre anni.  

Una prima parte che sarebbe stata dedicata a rimettere a posto i conti della città. "Il compito della nostra amministrazione in questi diciotto mesi era quello di risanare i conti; recuperare risorse finanziarie per le grandi infrastrutture, e lo abbiamo fatto con il Governo Draghi recuperando un miliardo di euro per la linea 2 della metropolitana; accelerare le procedure, e lo abbiamo fatto con il Governo Meloni per la nomina del commissario della linea 2; e impiegare bene nei progetti che riguardano Torino le risorse europee e quelle della programmazione ordinaria. Siamo molto soddisfatti", spiega il sindaco.  

Una risposta anche a chi in questi due anni e mezzo ha accusato la Giunta di vivere di rendita? "Guardo al presente e al futuro, non guardo al passato", risponde, "Direi che è sotto gli occhi di tutti la progettazione e la programmazione. In molti casi abbiamo ereditato addirittura progettualità antecedenti al precedente mandato. Un esempio è la biblioteca di Torino Esposizioni dove la delibera era del 2015; la linea 2 della metropolitana del 2014. Però ribadisco non è mio interesse guardare al recentissimo passato, ma lavorare a testa bassa per la città guardando al presente e al futuro dei prossimi cinque, dieci e vent'anni della città". 

Stefano Lo Russo chiude dunque così la sua prima parte di amministrazione cittadina: "Con oggi si chiude questa fase di impostazione che vedrà nei prossimi due o tre anni una Torino con più benzina nel motore e con qualche bullone in meno smollato. Adesso c'è una traiettoria chiara", spiega il sindaco dopo aver illustrato il piano operativo da 148 milioni di euro che prevede azioni suddivise in cinque priorità. 

Le risorse verranno investite per l’agenda digitale e l’innovazione urbana, per la sostenibilità ambientale, per la mobilità urbana sostenibile, per servizi per l’inclusione e l’innovazione sociale e per la rigenerazione urbana. Di questi, ben 35 verranno investiti nei quartieri di Barriera di Milano e Aurora, 12 milioni di euro per la pedonalizzazione di via Roma e 3 milioni per piazza Baldissera.

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