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Caro energia, l'allarme di Lo Russo: "A queste condizioni rischiamo di non garantire il trasporto locale"

In Sala Rossa il sindaco ha snocciolato il prezzo delle bollette del Comune: al 31 luglio 2022 è già stato pagato come in tutto il 2021

"Senza l'intervento della Regione o del Governo, difficilmente saremo nelle condizioni di garantire il servizio pubblico di trasporto a queste condizioni". A dirlo in modo chiaro e senza nessuna possibilità di essere frainteso è Stefano Lo Russo, il sindaco della Città di Torino, e lo fa dopo aver snocciolato in modo altrettanto chiaro i numeri della crisi energetica che si sta per abbattere sul Comune. 

Una crisi che lui stesso definisce una tempesta: "L'intensità dell'arrivo di questa tempesta a Torino è troppo elevato e noi non siamo nelle condizioni da soli di poterla fronteggiare. Questa è una posizione di cui sono certo è pienamente consapevole il Governo ed è condivisa con tutti i sindaci". 

I numeri della crisi

Di questa crisi GTT è solo uno dei picchi più critici, ma non è l'unico. La partecipata del Comune di Torino che gestisce il trasporto pubblico nel 2022 ha registrato un incremento del 134% della spesa necessaria per far girare bus, tram e metropolitana. 

Se nel 2021 la spesa di GTT per la bolletta elettrica era stata di quasi 8,7 milioni di euro, al 31 luglio del 2022 gli euro spesi sono già stati quasi 12 milioni. Di questo passo è previsto che nel 2023 la spesa sarà quasi di 23 milioni di euro. 

Non va meglio se ci si concentra sul costo del metano: nel 2021 GTT ha speso 2,4 milioni di euro; al 31 luglio di quest'anno gli euro sono 4,3; la previsione per il 2023 è di 11 milioni di euro circa. Aumenti vertiginosi anche per quanto riguarda la spesa per il gasolio: nel 2021 sono stati spesi 14,8 milioni di euro; al 31 luglio 2022 sono stati spesi 18,9 milioni di euro; nel 2023 si prevede una spesa di 20,7 milioni di euro. 

Numeri che giustificano la preoccupazione del primo cittadino che in queste condizioni si dice preoccupato per la rete del trasporto pubblico locale. 

Le bollette del Comune

Se l'aumento del costo delle bollettte di GTT preoccupa, il prospetto fatto in Sala Rossa dal sindaco Lo Russo sulle spese del Comune non fa stare tranquilli. 

Nel 2019 il Comune di Torino ha speso 9 milioni di euro per l'elettricità utilizzata per fornire gli uffici comunali, a luglio 2022 il costo era di 7,9 milioni di euro. L'elettricità utilizzata per illuminare le strade, i monumenti o i ponti nel 2021 è costata complessivamente 12,4 milioni di euro, quest'anno al 31 luglio il costo era di 10,2 milioni di euro. Aumenti, anche per quanto riguarda il metano (costo complessivo nel 2021 di 8 milioni di euro che era già stato raggiunto a luglio di quest'anno) e del teleriscaldamento (nel 2021 costato 14,5 milioni di euro; al 31 luglio 2022 costato 15,3 milioni di euro).  

Al 31 luglio 2022 il costo della bolletta energetica del Comune di Torino ha avuto un peso di 41,6 milioni di euro, nel 2021 era stata di 44. Facile ipotizzare che il peso economico possa raddoppiare, a meno che la situazione non precipiti ulteriormente. 

Una cabina di regia

Per far fronte al problema il Comune di Torino ha messo in piedi una cabina di regia alla quale partecipano assessori e tecnici che dovranno mettere in atto provvedimenti volti al risparmio energetico. Tra questi si valuta il contenimento dell'illuminazione su ponti, monumenti e luci d'artista; il cambio degli orari di apertura degli uffici comunali e lo smart working. 
 

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