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Spese pazze, Colaci (Moderati): "I cittadini non si meritano questo modo di far politica"

Ammonta a un milione e duecentomila euro la somma ad oggi restituita dai consiglieri regionali indagati per l'uso dei fondi del loro gruppo consiliare

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

"La vicenda riprovevole delle spese pazze in Regione deve far riflettere sul modo di far politica. Ma soprattutto deve essere un esempio di come la politica non deve comportarsi": Michele Colaci, candidato consigliere alle prossime regionali nella lista "Moderati per Chiamparino" non usa mezzi termini nel giudicare la richiesta di patteggiamenti di 14 consiglieri regionali del Piemonte nel procedimento giudiziario sull'uso indebito dei fondi destinati ai gruppi consiliari.

"I cittadini non meritano questo modo di far politica: c’è bisogno di trasparenza ma soprattutto di onestà. E c’è bisogno di consiglieri regionali e di una classe politica che lavori con oculatezza e utilizzi il denaro pubblico nel modo più opportuno".

Ammonta a un milione e duecentomila euro la somma ad oggi restituita dai consiglieri regionali indagati per l'uso dei fondi del loro gruppo consiliare. La Regione Piemonte è presente nel procedimento non come parte civile ma come persona offesa.

"Se verrò eletto – aggiunge Michele Colaci – mi batterò affinché ogni centesimo venga speso con la massima trasparenza. I soldi pubblici sono sacri e episodi come quelli accaduti negli anni passati non devono più ripetersi".

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