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Tesserati Pd coinvolti nell'inchiesta 'ndrangheta, il partito li sospende

I segretari regionale e provinciale, Davide Gariglio e Fabrizio Morri, hanno preso la decisione dopo un lungo confronto. Il provvedimento è in via cautelativa fino a quando non sarà fatta chiarezza

Franco Zaccone e Antonino Triolo sono due delle persone coinvolte nell'operazione "San Michele" sulle infiltrazioni della cosca malavitosa dei Greco nel Nord Italia. I due, uno dipendente Sagat e l'altro assessore a Bruzolo, sono tesserati nel Partito Democratico. O almeno lo erano sino a ieri. Dopo un lungo confronto infatti i due segretari del partito Davide Gariglio e Fabrizio Morri, rispettivamente regionale e provinciale, hanno deciso di sospenderli.

Il provvedimento di sospensione, preso in via cautelativa "per quanto emerso dagli atti delle indagini a disposizione", persisterà almeno fino a quando non verrà fatta maggiore chiarezza sul coinvolgimento dei due uomini.

Zaccone sarebbe coinvolto in una turbativa d'asta, mentre Triolo è sospettato di aver favorito l'imprenditore Giovanni Toro che, secondo quanto sostenuto dall'accusa, sarebbe dovuto essere l'uomo che avrebbe fatto entrare gli 'ndranghetisti all'interno del cantiere del Tav attraverso alcuni appalti.

"Il Pd - viene scritto in una nota dal partito - segue con molta attenzione l'evolversi delle indagini della magistratura sulle infiltrazioni criminali all'interno delle istituzioni locali in Piemonte, non intende minimizzare le indagini, segue l'operato della magistratura e intende agire con il massimo rigore contro qualsiasi comportamento contrario alla legalità eventualmente ascrivibile a un proprio iscritto".

La decisione presa dai dirigenti piemontesi è stata subito commentata dal senatore del Pd Stefano Esposito su facebook che l'ha definita "un primo segnale importante".

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