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Soccorso alpino, Marrone (Fdi-An): "Lo Stato fa cassa con il lavoro dei volontari"

La denuncia del consigliere regionale. Pronto l'ordine del giorno contro le marche da bollo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

"La scure del Governo Renzi si abbatte anche sul Soccorso Alpino, con la decisione di far pagare 32 euro in marche da bollo ai volontari del Soccorso Alpino che siano contemporaneamente lavoratori autonomi, al momento della presentazione della domanda per il rimborso in seguito agli interventi sostenuti: il rimborso previsto, però, varia dai 30 ai 60 euro, con un tempo di pagamento da parte dello Stato che è di circa due anni” afferma Maurizio Marrone, consigliere regionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, che denuncia: “Per i volontari autonomi che, oltre ad operare in condizioni spesso difficili, già pagano di tasca loro le strumentazioni e la benzina per svolgere il servizio, questa scelta insensata metterà a rischio il funzionamento dell’intero servizio. Anche nel caso in cui le delegazioni territoriali del Soccorso Alpino volessero farsi carico dei costi di presentazione delle domande, la coperta rimarrebbe troppo corta per non far mancare, allo stesso tempo, i fondi ai corsi di formazione e aggiornamento”.

“Ho presentato un ordine del giorno al Consiglio regionale affinché l’assessore Valmaggia si impegni a scongiurare l’ennesimo schiaffo del governo renziano ai piemontesi che, ancor di più in una Regione come la nostra, hanno svolto un lavoro encomiabile e le cui professionalità sono fondamentale per la sicurezza delle nostre montagne” ha concluso Marrone.

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