rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Corso Giulio Cesare

Sicurezza, il piano della Regione per Torino nord: "Un protocollo stile Moi e 1 milione di euro"

L'idea è quella di coinvolgere il Governo per allestire un progetto come quello che ha portato allo sgombero delle ex palazzine olimpiche di via Giordano Bruno

Applicare il modello dello sgombero dolce delle palazzine dell'ex Moi per risolvere il problema sicurezza a Torino nord. È la proposta che ha avanzato l'assessore regionale Fabrizio Ricca alla maggioranza del Comune di Torino. Sul tavolo la Regione Piemonte potrebbe mettere risorse per un milione di euro. Dal Partito Democratico è arrivata un'apertura. 

"Ho chiesto al presidente Cirio - che si è detto favorevole - di inserire un milione di euro sulla sicurezza da investire sulle aree periferiche di Torino partendo dalla zona nord e dalle Circoscrizioni 6 e 7 che sono quelle più disagiate", ha spiegato Ricca al termine della seduta della prima commissione consiliare del Comune di Torino.

La Regione prevede di stilare un protocollo di intesa con gli altri attori istituzionali sul quale far ricadere le risorse economiche che verranno stanziate verosimilmente con l'approvazione del bilancio regionale intorno al mese di aprile. Il progetto MOI aveva portato alla collaborazione tra Regione, Comune, Governo, Prefettura e Diocesi. 

"Stiamo lavorando con il Prefetto per fare in modo che sia lui a coordinare come vengano spesi questi euro perché lui conosce i problemi delle forze dell'ordine nella loro azione quotidiana in ambito di sicurezza", ha continuato Ricca, "Chiederò inoltre al Governo tramite il Ministero dell'Interno di partecipare a questo progetto perché noi veniamo dall'esperienza del Moi dove abbiamo fatto un lavoro egregio e la situazione è risolta". 

Dal Partito Democratico in Comune viene vista con buon occhio la proposta di Ricca che nell'altra veste che ricopre, ovvero quella di consigliere comunale, ha presentato una mozione rivolta al sindaco per chiedere maggiore sicurezza a Torino nord. "Dobbiamo individuare nel protocollo per la sicurezza una parte operativa che affronti la questione emergenziale", ha spiegato Nadia Conticelli, capogruppo del PD in Comune. 

"Quel che noi diciamo è che, e faccio l'esempio dello sgombero di via Germaniano, manca il dopo: il campo è stato tolto, ma i rom sono in via Cimarosa nelle case occupate", continua Conticelli, "Chiediamo un patto attuativo ed esecutivo che preveda anche il dopo. Concordiamo sul fatto che in primo luogo bisogna riprendere il controllo del territorio perché se no è come svuotare l'oceano con il cucchiaino. Anche le altre azioni vengono vanificate senza un recupero del degrado, della vivibilità e della legalità". 

Sul tema si è espresso anche Domenico Garcea, consigliere comunale di Forza Italia, che ha ribadito la necessità di "improntare tutte le politiche della sicurezza e del controllo del territorio partendo dalla previsione di presidi fissi in numero adeguato e congruo per quartieri così 'difficili' come Barriera di Milano, Falchera, Aurora e Vallette. Lo stanziamento di 1 milione di euro, annunciato durante la seduta, potrà garantire  la necessaria copertura finanziaria per un'iniziativa che i cittadini non possono più attendere".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sicurezza, il piano della Regione per Torino nord: "Un protocollo stile Moi e 1 milione di euro"

TorinoToday è in caricamento