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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Sanità, chiesta meno disparità nelle prestazioni assistenziali

Seduta straordinaria per il Consiglio regionale questa mattina sul tema della sanità. Cinque mozioni presentate, ma solo quella del consigliere leghista Mario Carossa è stata approvata

Il Consiglio regionale ha approvato la mozione presentata dalla Lega, e sottoscritta da tutta la maggioranza, in cui si chiede di proseguire nei lavori del tavolo regionale per individuare i livelli essenziali di assistenza definendo i costi standard, riordinare le prestazioni domiciliari e residenziali, e individuare nuovi strumenti per ridurre le crescenti disparità di accesso alle prestazioni domiciliari per la non autosufficienza.

La seduta straordinaria del Consiglio aveva come ordini del giorno mozioni su sanità e assistenza. Approvata solo quella del consigliere leghista Mario Carossa, respinte invece le tre mozioni presentate da Mauro Laus del Pd e quella di Eleonora Artesio di Fds. Proprio il consigliere di minoranza Laus aveva richiesto la seduta odierna per discutere del problema delle Asl, perché "sebbene le giornate di degenza presso le Asl siano scese del 13% in un anno con un calo del fatturato pari al 3% e creando pure disoccupazione, nel frattempo l'attesa media per un posto letto in una casa di riposo piemontese è arrivata a due anni. Ammonta a 17 miliardi di euro - ha sottolineato l'esponente del Pd - la spesa per ricoveri inappropriati per pazienti affetti da patologie senili, che avrebbero invece bisogno delle case di riposo".

Durante il dibattito è intervenuto anche il presidente della Regione Roberto Cota e l'assessore alla Sanità Paolo Monferrino.

(ANSA)

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