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Politica Madonna di Campagna / Strada Aeroporto

Ruspe in azione: iniziate le operazioni di pulizia nel campo nomadi

Poi la ricollocazione delle famiglie

Iniziata la fase operativa per il superamento dei campi rom con le operazioni di pulizia da parte del personale di Amiat del campo di strada dell’Aeroporto.

L’intervento è cominciato nella mattinata di giovedì 15 febbraio 2018 alla presenza delle autorità cittadine tra cui la sindaca Chiara Appendino, il prefetto Renato Saccone, il questore Francesco Messina, il capitano Andrea Iannucci, comandante della compagnia dei carabinieri Oltre Dora, il comandante della polizia municipale Emiliano Bezzon, gli agenti del reparto informativo minoranze etniche, il personale del commissariato della polizia di Stato di Madonna di Campagna, gli assessori comunali all’ambiente, al welfare e alla polizia municipale.

Nel pomeriggio l’esecutivo di palazzo civico ha infatti approvato la delibera che definisce l’articolazione, i relativi tempi di attuazione, gli obiettivi per fasi e quello finale del piano per il superamento dei campi come richiesto dall’Unione europea entro il 2020.

L'intervento è suddiviso in due macrofasi: una che affronta in particolare gli aspetti della legalità, l’altra che è dedicata all’inclusione sociale.

Tra le operazioni da svolgere durante la prima delle due macrofasi, da avviare e concludere nel corso del 2018, è prevista la realizzazione di un censimento delle attuali presenze nelle aree sosta attrezzate, da confrontare con l’elenco dei nuclei autorizzati in precedenza. Poi, una volta approvato il regolamento ora al vaglio consiglio comunale, si procederà alla sua attuazione con la raccolta delle domande presentate dalle famiglie che intendono permanere temporaneamente nei campi autorizzati e dimostreranno di essere in possesso dei requisiti richiesti.

E' prevista la possibilità di un’eventuale rilocalizzazione delle persone nei campi autorizzati (via Germagnano e strada Aeroporto in particolare) per consentire un diverso raggruppamento di famiglie allo scopo di ridurre le cause di conflittualità e, altro obiettivo non secondario, contrastare con maggiore efficacia il fenomeno dei roghi.

Programmati anche interventi finalizzati alla tutela dell’ambiente e di contrasto al degrado degli spazi destinati ad area sosta. In particolare, sono previste la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti accumulati lungo le aree perimetrali e all’interno dei campi autorizzati di via Germagnano e di strada Aeroporto e, per quanto riguarda le strutture, la demolizione dei fabbricati vandalizzati: un manufatto ad uso servizi e le casette pericolanti.  

L’individuazione di percorsi di inclusione sociale e di nuove modalità di insediamento nel territorio urbano (sia per le famiglie presenti in aree sosta autorizzate, sia per quelle che vivono in accampamenti spontanei con carattere di stanzialità o in altri immobili cittadini) è l’obiettivo prioritario della seconda macrofase che, nelle previsioni del piano, dovrebbe concludersi entro il 2019.

Partendo dall’analisi dei risultati ottenuti con i precedenti progetti di inclusione, che negli ultimi anni  hanno coinvolto circa 250 nuclei e un migliaio di persone, si avvierà, tenendo conto dalle esperienze passate, la fase della coprogettazione partecipata (è previsto che portino contributi in idee anche le comunità rom, sinti, caminanti e i cittadini delle circoscrizioni interessate) per individuare e sperimentare nuove modalità di insediamento, naturalmente diverse dai campi, e trovare fondi per renderle concretamente realizzabili.

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