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Cota assente all'alzabandiera. Pd: "E' leghista prima che presidente della Regione"

Polemiche per l'assenza del presidente della Regione Piemonte alla Festa della Repubblica in Piazza Castello a Torino. Per Piero Fassino prima uscita ufficiale da sindaco

2 giugno di polemiche a Torino. L'assenza di Roberto Cota alla cerimonia dell'alzabandiera "dà la risposta che chiedevo: è leghista prima che presidente della Regione". Lo afferma il segretario piemontese del Pd Gianfranco Morgando. "Questo evidentemente - aggiunge Morgando - è il credo di Cota che, come già in diverse altre occasioni, anche oggi ha dimostrato scarso senso delle istituzioni e dei doveri e compiti della sua carica. Dopo la tiepida attenzione nei confronti dei festeggiamenti dei 150 anni, Cota, disertando la cerimonia dell'alzabandiera, ha confermato di non riconoscersi appieno nella storia e nei valori della nostra comunità". "A fronte dello scandalo in sanità - conclude Morgando - ho chiesto a Cota se intendeva fare il Presidente della Regione oppure no: oggi è giunta la sua risposta ed è chiaramente negativa".

Celebrare il 2 giugno "non è un atto formale, il suo significato
è di confermare la validità e dei principi e dei valori contenuti nella Costituzione". Lo ha detto il sindaco di Torino Piero Fassino, che oggi ha partecipato alla cerimonia dell'alzabandiera per la festa della Repubblica e poi alla consegna delle onorificenze dell'Ordine al merito. "E' la mia uscita ufficiale come sindaco - ha sottolineato Fassino - e mi è particolarmente gradita la coincidenza con la Festa del 2 giugno. La giornata è l'occasione per affermare quei principi di solidarietà, di uguaglianza, di rispetto delle persone che hanno fatto del nostro Paese una delle nazioni più libere e importanti".

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