Sfalcio d'erba, il Comune chiederà un risarcimento alla ditta appaltatrice del servizio
In Circoscrizione 5 i cumuli d'erba invadono i marciapiedi e il bordo strada
La Città di Torino chiederà un risarcimento alla ditta che si era aggiudicata l'appalto per gli sfalci d'erba. A comunicarlo l'assessore all'Ambiente del Comune, Alberto Unia, in seguito al sopralluogo di lunedì 14 agosto in Circoscrizione V, dove le lamentele e i disagi causati dal ritardo del taglio dell'erba sono stati significativi. "La ditta appaltatrice ha deciso di non proseguire i lavori - ha precisato l'assessore - comunicandolo solo il 25 luglio ai nostri uffici".
Insieme ai tecnici comunali del verde pubblico, Unia ha potuto constatare che in alcune delle aree sfalciate, i cumuli d'erba non sono stati raccolti come era previsto dal contratto e attualmente invadono i marciapiedi o il bordo strada. "Proprio per questo - ha precisato - se vi saranno gli estremi, chiederemo a nome della Città un risarcimento".
Disservizi e danno di immagine
E' stato affidato infatti agli uffici del Servizio Verde pubblico Gestione il compito di fare i necessari approfondimenti per un'eventuale richiesta di danni in termini di disservizio e di immagine. Nel frattempo è stata già preparata la nuova assegnazione, secondo i termini di legge e con determina dirigenziale del 3 agosto, approvata la revoca e sono stati affidati i prossimi sfalci della Circoscrizione V al raggruppamento temporaneo di cooperative sociali Agridea/Ecosol.