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Rincari Frecciarossa, Chiamparino: "Gli aumenti sono spropositati"

Le reazioni politiche, in seguito all'annuncio di Trenitalia, non sono tardate ad arrivare

Gli aumenti fino al 35% degli abbonamenti per i pendolari che viaggiano sul Frecciarossa sulla tratta Torino-Milano hanno mobilitato il mondo politico. La stangata che è arrivata da Trenitalia non va giù all'amministrazione civica torinese che si è mostrata fermamente critica nei confronti degli aumenti annunciati.

La Giunta Appendino si è infatti già attivata affinché Arenaways possa offrire un'alternativa ai pendolari su ferrovia tra le due città, a tariffe accettabili e le trattative sembrerebbero procedere positivamente. 

Anche da Sergio Chiamparino sono arrivate le reazioni a proposito del rincaro annunciato da Trenitalia: "  Gli aumenti degli abbonamenti Frecciarossa Torino-Milano sono spropositati - ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte - , e non seguono alcuna logica economica o di buon senso. Evidentemente l’obiettivo di Trenitalia è quello di disincentivare i pendolari, perchè un aumento del 35% del settimanale, e del 20% del lunedì-venerdì, non può che voler dire tenere lontani i pendolari dal Frecciarossa". 

La Regione ha anche già fatto la sua prima mossa. L'assessore ai Trasporti Francesco Balocco ha già parlato con Barbara Morgante, ad di Trenitalia, preannunciandole che presto Renato Mazzoncini, ad di Ferrovie dello Stato,  e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti riceveranno una lettera in cui la Regione chiederà a Trenitalia di soprassedere a questi aumenti. " Se l’azienda dovesse persistere nella sua posizione - ha aggiunto Chiamparino -, ciò non favorirà certo il clima e il sistema di relazioni che si stavano instaurando fra Regione e Trenitalia. 

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