Migranti, duemila euro per tornare nel paese d'origine: il Piemonte come il Friuli
Confermato anche il sostegno e il contributo all’iniziativa di informazione e assistenza temporanea che riguarda i migranti sulla frontiera italo-francese
Il tema dell’immigrazione al centro della riunione di prefetti piemontesi, sindaci e rappresentanti della Regione Piemonte. All’incontro, convocato dal prefetto Claudio Palomba a Palazzo delle Segreterie in piazza Castello, è intervenuto il capo del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, prefetto Michele Di Bari che ha voluto esaminare con i rappresentanti del territorio le tre questioni all’ordine del giorno.
Rimpatri volontari assistiti
Per primo è stato affrontato il tema dei rimpatri volontari assistiti, per i quali il Dipartimento per l’immigrazione ha previsto uno stanziamento di 5 milioni di euro. Nel corso dell’incontro, al quale erano presenti, tra gli altri, la sindaca di Torino, Chiara Appendino e l’assessore regionale alla sicurezza, Fabrizio Ricca, è emersa la necessità di declinare progetti individualizzati per consentire a coloro che lo desiderano di lasciare l’Italia con la possibilità di avviare nei rispettivi territori attività e inserimenti lavorativi.
Duemila euro per tornare a casa
E il Piemonte, come il Friuli Venezia Giulia, approfitterà del progetto sperimentale del Dipartimento delle libertà civili e dell'immigrazione del Ministero dell'Interno che prevede la concessione di 2mila euro agli stranieri nella nostra regione, che abbiano un progetto di lavoro nel loro paese d'origine. Un'opportunità che il neo governo di centrodestra piemontese non vuole lasciarsi sfuggire.
Palazzine Ex Moi
È stato poi sottolineato l’impegno e il sostegno per la prosecuzione del progetto interistituzionale della liberazione entro fine anno delle palazzine ex Moi per il quale il prefetto Di Bari ha assicurato l’accreditamento degli stanziamenti previsti.
Sostegno iniziativa migranti a Bardonecchia
È infine stato confermato il sostegno e il contributo all’iniziativa di informazione e assistenza temporanea che riguarda i migranti sulla frontiera italo-francese e che è gestita, con il ruolo di capofila, dal Comune di Bardonecchia.