Rimborsopoli: la Corte dei Conti chiede il risarcimento ai consiglieri
Per i fondi spesi illecitamente durante la scorsa legislatura la Corte dei Conti ha chiesto il risarcimento per un presunto danno erariale e per peculato a 55 consiglieri regionali. Tra questi ci sarebbe Mercedes Bresso
Le indagini su "rimborsopoli" continuano con la patata bollente passa alla Corte dei Conti che, qualche giorno prima di Natale, ha mandato una richiesta di risarcimento per un presunto danno erariale e per peculato per "l’indebita percezioni delle somme spettanti ai gruppi consiliari" a 55 consiglieri regionali della passata legislatura. Lo si apprende dal quotidiano La Stampa che aggiunge come la firma del sostituto procuratore Corrado Croci, fatta il 23 dicembre, serva anche per non far andare in prescrizione l'inchiesta sull'utilizzo dei fondi.
Il secondo filone di inchieste è partito poche settimane fa, ma gli inquirenti hanno ravvisato da subito gravi irregolarità. "Parte di questi stanziamenti pubblici siano stati distratti o comunque impiegati per fini estranei alla loro destinazione legale di assicurare lo svolgimento dei compiti istituzionali dei gruppi regionali", ha messo nero su bianco il sostituto procuratore Croci.
Dei 55 consiglieri farebbero parte anche l'allora Governatrice Mercedes Bresso e l'ex presidente della Segreteria Davide Gariglio. Non avrebbero invece ricevuto alcuna comunicazione Gianfranco Novero e Giuseppe Filiberti della Lega Nord, Lorenzo Leardi, Pier Francesco Toselli e Luca Caramella di Forza Italia.
