Approvata la riforma del Decentramento: le Circoscrizioni resteranno otto
E non cinque come previsto dalla precedente amministrazione
Sono state approvate in Sala Rossa le modifiche al Regolamento del Decentramento, con 27 voti favorevoli, 3 contrari e 7 astenuti. Fra le novità più rilevanti, il nuovo articolo 2 del Regolamento che ripartisce il territorio comunale in otto Circoscrizioni e non in cinque, come previsto dalla precedente riforma del 2015/2016 prevista da Fassino.
Nuovi confini per le Circoscrizioni
A questo proposito, la delibera ritiene necessaria in prospettiva una revisione degli attuali confini delle Circoscrizioni, basata su principi il più possibile oggettivi e misurabili. Un obiettivo che dovrebbe impegnare il prossimo Consiglio Comunale sin dall'inizio del mandato, con un'estensione temporale di proposta di ridefinizione dei confini che non vada oltre la metà del mandato stesso e ponga come base lo schema di revisione del Piano regolatore generale.
Le Consulte di Quartiere
Un'altra modifica significativa è quella dell'articolo 29 bis che riconosce come strumento statutario di partecipazione le Consulte di Quartiere - in luogo delle Commissioni di quartiere che sono state eliminate - allo scopo di assicurare una più larga partecipazione nella condivisione di problematiche di interesse pubblico locale. Nasce così il Regolamento delle Consulte di quartiere nella forma di testo allegato al Regolamento del Decentramento, formato da quattro titoli e dodici articoli.
"Abbiamo mediato con tutti i soggetti giungendo a una modifica del Regolamento - ha dichiarato Maura Paoli (M5S), presidente della Commissione -, delle competenze e all’introduzione delle Consulte di quartiere in luogo delle Commissioni di quartiere. Non è certo una riforma perfetta - ha commentato - ma è stato raggiunto un obiettivo di rilievo".