rotate-mobile
Politica San Donato / Corso Regina Margherita

Un benefattore per salvare il parco della Pellerina: "Dobbiamo trovare fondi per il ricorso al TAR"

Continua la battaglia del comitato 'Salviamo la Pellerina' contro la decisione della Giunta comunale e della Giunta regionale di realizzare il nuovo ospedale di Torino nord dentro l'area giostrai del parco che affaccia su corso Regina Margherita

Per salvare il parco della Pellerina ci vogliono uno o più benefattori, persone che siano disposte a donare risorse economiche per coprire le spese di un eventuale ricorso al Tar contro la bocciatura della proposta di referendum comunale sulla realizzazione del nuovo ospedale di Torino nord all'interno dell'area giostrai del parco.  

È in questa direzione che si sta muovendo il comitato 'Salviamo la Pellerina'. Questa mattina - mercoledì 13 dicembre - sono stati auditi in Comune alcuni rappresentanti del comitato che hanno ribadito la netta opposizione al progetto della Giunta comunale e della Giunta regionale. "Siam rimasti basiti", spiega Roberta Barbara Contratto, del comitato 'Salviamo la Pellerina', "Sarebbe come se facessero un ospedale a Central Park a New York. Ci è sembrato illogico che la Pellerina fosse stata inserita nella lista delle location possibili, ma qualcuno ha messo il parco in quella lista e a parere nostro è incomprensibile". 

Intanto nei giorni scorsi il comitato ha perso la battaglia del referendum popolare. Il comitato 'Salviamo la Pellerina' aveva raccolto più di 1.200 firme per l'indizione di una consultazione popolare sul tema, ma il Comune ha bocciato la richiesta perché non sarebbe di esclusiva competenza della Città. 

"Quella del referendum è l'unica opportunità che abbiamo per dare voce ai cittadini", spiega Giorgio Zimbaro, "Questo viene impedito con dei pretesti, perché è chiaro che non si può pensare che la decisione sull'area non spetti solamente al Comune. Sappiamo benissimo che la Regione ha chiesto di indicare le aree possibili. Purtroppo non siamo nelle condizioni economiche di procedere adesso con un ricorso al TAR, ma vedremo se qualcuno ci sosterrà per portare avanti questa causa legittima". 

È qui che entra in campo l'eventuale benefattore. Un ricorso al TAR può avere spese fino a 20.000 euro, al netto del fatto che il comitato potrebbe anche trovare un avvocato solidale disposto a lavorare per la causa. Quei 20.000 euro però devono esserci ed è così che nei prossimi giorni potrebbe scattare la chiamata pubblica per cercare sostenitori economici della battaglia contro il nuovo ospedale di Torino nord alla Pellerina. 

Iscriviti al canale TorinoToday su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere TorinoToday.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un benefattore per salvare il parco della Pellerina: "Dobbiamo trovare fondi per il ricorso al TAR"

TorinoToday è in caricamento