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Il Comune liquida le partecipante non rilevanti

Prevista anche l'alienazione di Sagat

Parte venerdì 8 settembre l'operazione di revisione straordinaria delle partecipate della Città secondo quanto previsto dalla legge delega di riforma della pubblica amministrazione.  L'obiettivo della Giunta è quello di arrivare alla dismissione degli asset non strategici per la città: per questo è già infatti stata approvata una delibera che dovrà essere votata dal Consiglio comunale entro il 30 settembre.  

"Migliorare l'utilizzo delle risorse pubbliche"

"Nelle prossime settimane - hanno confidato la sindaca Chiara Appendino e l'assessore al Bilancio Sergio Rolando - si procederà a individuare ulteriori eventuali operazioni inerenti società ed enti partecipati dalla Città, compresi quelli no profit, fuori dal campo di applicazione della Legge Madia.

E' obiettivo della Giunta procedere alla riorganizzazione delle proprie partecipazioni societarie, in un'ottica di corretto utilizzo delle risorse pubbliche, del contenimento della spesa e del miglioramento delle performance aziendali dei servizi offerti a cittadini e imprese".

Secondo il piano è prevista la dismissione delle partecipazioni in capo al comune in: 2I3T scarl, Ceipiemonte scpa, Csp Scarl, Finpiemonte spa, I3P scpa, Ipla spa. Prevista anche l'alienazione di almeno il 5% della quote in Caat e Environment Park.

Quanto alle quote di società detenute dalla Città attraverso Fct Holding spa, la delibera propone l'alienazione di Finanziaria Centrale del Latte spa, Finpiemonte Partecipazioni spa, Agenzia di Pollenzo spa, Banca Popolare Etica, parte di Fsu (holding che con Genova detiene il 36% del capitale di Iren) e Sagat, che gestisce l'aeroporto Sandro Pertini di Torino. 

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