Lega per l'abrogazione della legge Merlin: "Obbligo tassare prostituzione"
L'obiettivo è la ripresentazione di un referendum popolare per ripulire le strade cittadine dalla prostituzione. I cittadini possono esprimere la loro preferenza in Comune e Circoscrizioni
Ripulire le strade dalla prostituzione tassandola e regolamentandola. L'idea della Lega Nord è chiara e mira all'abrogazione della legge Merlin del 1958, passando attraverso la ripresentazione di un referendum popolare, iniziativa che, peraltro, sembra aver riscosso già un discreto successo.
Con l'abolizione delle case chiuse - realizzata dalla legge Merlin - il fenomeno della prostituzione ha preso piede all'interno del territorio urbano in misura sempre più consistente, andando a contribuire al già grave degrado, in specie, delle periferie. Buona parte del fenomeno è infatti aumentato in misura esponenziale a causa del combinato disposto tra immigrazione clandestina e malavita organizzata. Una situazione che, di fatto, secondo il Carroccio potrebbe essere risolta attraverso la regolamentazione e la tassazione della prostituzione stessa.
"Questa iniziativa - afferma Fabrizio Ricca, capogruppo leghista in Sala Rossa - potrebbe davvero contribuire a cambiare il volto delle nostre città, eliminando dalle strade parte del degrado oggi presente. Coinvolgeremo i cittadini in modo diretto, andando nelle zone più colpite dal fenomeno, e faremo firmare chi è stufo di avere prostitute sotto casa a ogni ora del giorno e della notte".
L'obiettivo della Lega Nord è sensibilizzare i cittadini a un'azione politica, di fronte a un Governo che "non reagisce". I cittadini favorevoli al referendum potranno esprimere il proprio consenso presentandosi in Comune o in Circoscrizione e lasciando la propria firma. Lo stesso potrà essere effettuato anche durante le attività di campagna svolte dalla stessa Lega Nord nelle piazze e nelle zone maggiormente interessate e coinvolte dal fenomeno.
"L'iniziativa è partita oltre un mese fa e abbiamo un ottimo riscontro dal punto di vista numerico sia dai nostri gazebo, sia dai Comuni - afferma Alessandro Benvenuto, consigliere regionale del Carroccio -. La previsione è di poter contribuire, dalla provincia di Torino, con almeno quindicimila firme".