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Referendum, a Torino vince il partito del bagnasciuga: ma sulla legge Severino prevale il No

I torinesi si sono espressi contro l'abrogazione

Flop referendum anche in Piemonte e nella provincia di Torino. L'affluenza alle urne per i cinque quesiti referendari in regione è stato poco superiore al 21%. Questa volta ha vinto il partito del bagnasciuga. 

La provincia di Torino è quella che ha avuto, insieme a Biella, l'affluenza più bassa: alle 23 di domenica 12 giugno sono andati a votare per il referendum quasi il 19% degli aventi diritto. La consultazione sulla giustizia non ha dunque fatto presa tra la popolazione torinese. 

I pochi che sono andati a votare però hanno bocciato la proposta di abrogare la legge Severino che prevede l'incandidabilità e il divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo èer chi ha subito sentenze definitive di condanna per delitti non colposi. Il risultato però è risicato: il no ha vinto con il 50,43% dei voti. In tutti gli altri quesiti invece ha vinto il sì.

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, si era espresso a favore dell'abrogazione della legge Severino: "Personalmente ho votato quattro No e un Sì. Il Sì all'abrogazione della legge Severino, che considero sbagliata, soprattutto per quello che riguarda la sua compatibilità con il dettato costituzionale che prevede la colpevolezza al terzo grado di giudizio".

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