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Insularità in Costituzione, l'europarlamentare Stefano Maullu a Torino per la raccolta firme

La raccolta firme sarà a Torino, in via Garibaldi angolo via XX Settembre, dalle 10 alle 12

La raccolta firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per la reintroduzione del principio di Insularità in Costituzione è partita lo scorso 7 aprile e sabato 1° luglio a Torino – in via Garibaldi/angolo via XX Settembre, dalle 10 alle 12 - vedrà la presenza e il supporto dell'Europarlamentare milanese di origini sarde Stefano Maullu, da sempre molto vicino alle comunità dei sardi emigrati in Lombardia e nel Nord Italia.

Dalle 10 alle 12 al gazebo organizzato a Torino tutti potranno firmare per quella che il Comitato Promotore della proposta di legge ha definito una battaglia di giustizia e civiltà per la Sardegna e non solo. L'europarlamentare milanese e di origini sarde Stefano Maullu ha aderito al Comitato Promotore che ha presentato la proposta di legge nello scorso aprile alla Corte d'Appello di Roma e sta portando avanti l'impegno nel Nord Italia con l'Associazione Ambasciata di Sardegna, che da più di 10 anni rappresenta un punto di riferimento importante per le comunità di emigrati sardi in Lombardia, in Piemonte e in Liguria.

“Ho aderito immediatamente al Comitato Promotore fin dalla sua costituzione – spiega l'europarlamentare Stefano Maullu – e attraverso l'associazione 'Ambasciata di Sardegna' sto portando avanti questa sfida insieme a tanti amici in modo capillare in Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta. Sabato saremo a Torino, città in cui la Comunità sarda è molto nutrita e sensibile al tema. E' una sfida trasversale, un impegno di tutti, indipendentemente dall'appartenenza politica che in questo caso passa in secondo piano rispetto all'obiettivo da raggiungere per i Sardi e per gli isolani tutti. Raccoglieremo le firme per porre rimedio ad un grave errore del 2001, quando il principio di Insularità venne eliminato dall'articolo 119 della Costituzione: i sardi e gli Isolani non chiedono carità, bensì semplicemente pari condizioni in settori vitali quali lavoro e trasporti. Basti pensare al vero e proprio scandalo della continuità territoriale che in teoria dovrebbe essere garantita in tutti i Paesi europei mentre in Italia di fatto è inesistente, con gli emigrati sardi che per tornare a casa sono costretti a spendere cifre folli. Si tratta di una sfida cruciale, specialmente per il futuro dei Sardi e di tutti coloro che hanno abbandonato l’isola per cercare fortuna altrove, proprio come fecero i miei genitori tanto tempo fa”.

Tutti possono firmare per la proposta di legge di iniziativa popolare che per essere discussa e votata in Parlamento dovrà essere supportata dal sostegno di 60.000 firme che dovranno essere raccolte entro il 5 ottobre 2018.
 

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