Torino, troppe mascherine abbandonate in giro: il Comune aumenta i raccoglitori nei luoghi pubblici
Approvata la mozione di Marina Pollicino (Gruppo Misto - Connessione Civica)
Le mascherine abbandonate in giro, per le strade della città, non si contano più. Ma questo atto di inciviltà, che si aggiunge a molti altri ormai incalliti e che è simbolo del tempo difficile che stiamo vivendo, deve essere in qualche modo arginato. Per questo, ieri il Consiglio comunale di Torino ha approvato - con 14 voti a favore, 6 astensioni e 3 contrari - una mozione per l'insallazione in città ulteriori raccoglitori per i dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti, ndr).
L'iniziativa è stata presentata da Marina Pollicino (Gruppo misto – Connessione Civica) ed emendata da Federico Mensio (M5S) e chiede di posizionare i contenitori, in collaborazione con Gtt, Amiat, nelle scuole e nei luoghi pubblici di maggiore afflusso di pubblico. E arriverà anche la campagna informativa di sensibilizzazione tramite il portale web della Città di Torino, il sito di Amiat e i social media. Verranno distribuiti anche pieghevoli cartacei in attività e negozi.
Il problema delle mascherine e dei guanti gettati a terra o abbandonate in giro - ad esempio nei carrelli per la spesa al supermercato -, dalla scorsa primavera a oggi, ha assunto proporzioni preoccupanti e rischia di protrarsi ancora a lungo visto il perdurare dell'emergenza sanitaria da covid. Un gesto che oltre a essere bollato come incivile e incidere negativamente sul decoro cittadino, impatta gravemente sull'ambiente. Le mascherine abbandonate infatti, sono prevalentemente quelle chirurgiche in polipropilene e polietilene, sostanze non biodegradabili.