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Province, Cerutti: "Contrarietà unanime ma incomprensibile"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Oggi durante la seduta congiunta del Consiglio delle Autonomie Locali con il Consiglio Regionale sul riordino delle Province non è emersa una proposta condivisa nella riorganizzazione delle province piemontesi, anche se l'ipotesi più accreditata sembra essere quella di organizzare il territorio in 4 macro aree (Cuneo, Alessandria – Asti, quadrante Nord-Est e Torino).

Abbiamo appreso che il presidente Cota intende presentare ricorso contro il decreto legge sulla spending review per ciò che concerne le Province.

Possiamo condividere in linea di principio questa posizione, ma non comprendiamo come unanimemente tutti abbiano manifestato la propria contrarietà al sistema elettorale, che trasforma le Province in enti di secondo livello, per la non democraticità e l’inadeguatezza a svolgere le funzioni previste, quando poi molti degli intervenuti rappresentano forze politiche che fanno parte della maggioranza che sostiene il governo nazionale promotore di queste modifiche.

Sarebbe necessario un chiarimento prima di procedere con una riorganizzazione che peraltro riteniamo necessaria.

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