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Foodora, da Giorgio Airaudo una proposta di legge per "la dignità" dei fattorini

La Sinistra è dalla parte dei rider "in rosa" e si batte per la tutela dei loro diritti

"Torino nuova capitale della dignità del lavoro? Stiamo lavorando per questo". Eleonora Artesio de La Sinistra ha introdotto così la nuova proposta di legge presentata alla Camera dei Deputati dal parlamentare di Sinistra Italiana Giorgio Airaudo. Iniziativa nata nello specifico per sostenere il caso dei fattorini Foodora ma per garantire diritti e tutele ai lavoratori della cosiddetta "gig economy", il sistema di lavoro delle nuove generazioni, apparentemente free lance e facilitato dall'impiego della tecnologia. 

Una proposta di legge che in sostanza garantisca, proprio in quest'ambito, i diritti dei lavoratori "moderni". Definire cioè il loro indispensabile inquadramento affinché siano tutelati, contrastando l'idea diffusa, in alcuni casi anche dagli stessi vertici Foodora, che quello del fattorino venga liquidato come un "lavoretto" o addirittura un " passatempo".

Tra le azioni dell'atto, contrastare la precarietà del lavoro dei fattorini di livello di retribuzione troppo basso - passato dopo le proteste, da 2,70 euro a 3,60 a consegna -, dal sistema "a cottimo". E soprattutto, la proposta di legge intende impedire che siano aggirate molte delle regolamentazioni previste dai contratti collettivi, una su tutte quelle legata alla tutela in caso di malattia.  

"Siamo di fronte al caporalato digitale - ha detto Airaudo -, situazione che è possibile in Italia perché le leggi lo consentono. È la legislazione che deve fare la differenza. La nostra proposta di legge vorrebbe consentire l'uscita dall'ambiguità, per dimostrare che anche per i fattorini per esempio, possono lavorare in condizioni di assoluta dignità". 

Le proteste dei fattorini che si muovono in bici o in motorino, che lavorano per Foodora, azienda tedesca con diverse sedi in Italia e che solo a Torino conta 250 lavoratori, è iniziata a ottobre quando le condizioni contrattuali iniziali sono venute meno ed è stato introdotto il lavoro a cottimo, ossia il pagamento a consegna. L'azienda utilizza questo sistema in Italia e in Canada mentre in Germania i rider vengono pagati 9 euro l'ora e in Francia, 7 euro 50 l'ora. 

Intanto, in giornata i vertici di Foodora, Gianluca Cocco e Matteo Lentini, i co-amministratori delegati, sono intervenuti a Palazzo civico, alla Commissione lavoro. Entrambi hanno sostenuto la convenienza dei lavoratori del passaggio dal compensino orario a quello a consegna. Un compenso di 4 euro lordi a prestazione permetterebbe infatti ai rider di guadagnare una media di 8 euro: cifra competitiva, a questo punto con la stessa guadagnata dai colleghi tedeschi o francesi. 

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