Promozioni per gli arabi al Museo Egizio e si scatena la polemica
All'attacco anche Matteo Salvini e Giorgia Meloni
Il Museo Egizio di Torino insiste sulle iniziative promozionali rivolte ai visitatori di lingua araba ed è di nuovo polemica. L'offerta, che propone due ingressi al costo di uno, era già stata sperimentata un anno fa tra dicembre e maggio ma in questi giorni è stata nuovamente rilanciata e pubblicizzata sui mezzi di trasporto pubblici della città e a qualcuno la cosa non è andata giù.
Le critiche della Lega e Fratelli d'Italia
A intervenire, commentando la notizia, anche i leader della Lega Nord e di Fratelli d'Italia, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
"Razzismo contro gli italiani, pazzesco! Al Museo Egizio di Torino (finanziato dai cittadini italiani) - scrive Salvini sul suo profilo Facebook - biglietti sconto solo per i visitatori arabi. Ma siamo matti? Qualcuno deve chiedere scusa e dimettersi". E contro il Museo Egizio ci va giù dura anche la Meloni:
"È una promozione delirante - attacca -. I cittadini lo hanno scoperto dalla pubblicità rigorosamente in lingua araba e senza traduzione, che ritrae una donna velata e un uomo dietro di lei che sorride. Chiediamo che questa aberrazione sparisca immediatamente".
Un museo senza barriere
Ma il Museo Egizio si difende e tramite la sua portavoce, replica: "Abbiamo rilanciato questa campagna per il pubblico arabo, che nel 2016 peraltro ebbe un buon successo, convinti che il compito di tutti i musei del mondo sia quello di aumentare l’audience, senza fermarsi davanti alla barriere della lingua e della religione. Non è un caso se le nostre audioguide sono in sette lingue”.
Sono oltre 33.500 le persone di origine araba che vivono in Torino e provincia - più di 24mila sono nel capoluogo -, 4700 dei quali egiziani di cui pochi sanno dell'importanza e della ricchezza del Museo Egizio. La campagna promossa dall'ente già nel 2016 con lo slogan "Fortunato chi parla arabo", contribuì a ncrementare i numeri di visitatori.