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Parco della Salute, il vice sindaco:"Tanto verde e salvaguardia degli edifici storici"

Il Regina Margherita invece sarà demolito

La Città della Salute di Torino sarà il nuovo polo medico e scientifico all'avanguardia integrato con l'ambiente e con la città, in un ambito di valorizzazione del verde, di percorsi di mobilità sostenibile e salvaguardia di alcune parti storiche e architettoniche degli attuali poli ospedalieri. 

Sostenibilità e innovazione 

La Giunta comunale ha approvato l'accordo di programma, che dovrà passare in Consiglio comunale e che sarà sottoscritto tra Città, Regione, Città della Salute della scienza, Università e Ferrovie dello stato entro la fine dell'anno. 

"D'accordo con la Soprintendenza alle Belle Arti - ha spiegato Guido Montanari, vice sindaco e assessore all'Urbanistica del Comune di Torino - la Città ha fatto la sua parte: nell'area di trasformazione dell'Oval, si è posta grande attenzione al verde e alle altezze dei nuovi edifici. Sono state rispettate le isole urbane storiche già esistenti, il tutto in un'ottica di continuità, sostenibilità e innovazione". 

Per la realizzazione del futuro Parco della Salute sarà a cura della Città la sistemazione viaria complessiva e l’insediamento di strutture destinate all’housing sociale - residenze protette, centri per la riabilitazione, attività espositive, attività ricettive e commerciali. Sono inoltre previste attività commerciali di vicinato in luogo delle grandi strutture di vendita.

Conservazione urbanistica e architettonica 

L'area del distretto ospedaliero attuale verrà inoltre conservata nelle sue parti storiche. " Abbiamo messo dei paletti di tipo urbanistico - ha aggiunto ancora Montanari -. Saranno mantenute quelle parti, tipo le Molinette e il Sant'Anna, costruiti nel 900 e considerati di pregio, mentre si potrà procedere con l'abbattimento del Regina Margherita, per ovvie ragioni di scarso interesse storico". 

Il nuovo Parco della Salute sorgerà su un'area di circa 314mila metri quadri, delimitata dalle vie Nizza, Farigliano, Canelli, Passo Buole,  dalle ferrovie e dall'area del Lingotto. 

L'anno prossimo si procederà con il bando internazionale per la realizzazione del masterplan, progetto che, si pensa, potrebbe già esserci entro la fine del 2019.

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