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Diffamazione sul web, il gip ordina: "Laura Castelli va processata"

Galeotto un post su Facebook del 2016

L'onorevole piemontese e capolista del Movimento Cinque Stelle Laura Castelli verrà processata per diffamazione. A deciderlo il gip del tribunale di Torino Paola Boemio che ha rifiutato l'archiviazione del caso come voleva la Procura e ha ordinato il processo nei confronti della deputata, indagata per diffamazione.

La Castelli è rea di aver pubblicato un post su Facebook, in occasione delle elezioni amministrative del 2016, con una foto che ritraeva una candidata del Pd, Lidia Lorenza Roscaneanu di origine romena, insieme a Piero Fassino. La donna, che poi denunciò la parlamentare grillina, lavorava al bar del Palazzo di Giustizia sulla cui concessione dell'appalto era in corso un'inchiesta della procura: la Castelli insinuò "un legame" tra la Roscaneanu e Fassino, allusione che secondo il giudice "violava i canoni della veridicità, dell’interesse pubblico e della continenza”.

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