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Dietrofront di Chiamparino sulle pensioni d'oro anticipate ai dirigenti regionali

Il Presidente della Regione rinvia la decisione sulle delibera e lascia intendere che questa dovrà essere modificata. Tante le polemiche, soprattutto da parte dell'opposizione, che nelle ultime ore avevano fatto notare gli sprechi

Dietrofront della Giunta regionale per quanto riguarda l'incentivo al prepensionamento di cui vi abbiamo parlato ieri. Il tutto nasce da una delibera stilata durante la legislatura di Roberto Cota presidente e prevede che i dirigenti regionali vadano in pensione prima del termine prestabilito dalla legge ricevendo 24 mensilità, cioè circa 200 mila euro a testa. A fare la richiesta sono stati in 30 che, calcoli alla mano, costerebbero alle casse regionali 6 milioni di euro. Una cifra elevata ma che, a detta dell'assessore Giovanni Maria Ferraris, permetterebbe alla Regione di risparmiare sul medio e lungo periodo. Parole che non hanno convinto l'opposizione, ma che non hanno convinto nemmeno il numero uno di Piazza Castello, il Presidente Sergio Chiamparino.

Lunedì prossimo sarebbe stato il giorno in cui la Giunta regionale avrebbe discusso e, da quanto si diceva, approvato la delibera, ma non sarà così.

Chiamparino da Roma ha chiesto che la questione sia rinviata perché l'approvazione dell'attuale delibera non sarebbe così scontata. In corso ci sarebbero migliorie, soprattutto nella differenziazione degli incentivi dirigente per dirigente. "In tempi di spending review - ha detto Chiamparino - va bene rottamare per ottenere un risparmio, ma non possiamo prendere in giro i dipendenti della Regione e i piemontesi".

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